Samuela
03 Ottobre 2020
Buongiorno mi trovo ad acquistare un auto usata, vado dal concessionario prezzo 8,900 euro, mi viene valuta la mia auto (che avrei rottamato descrivendone bene le condizioni a me conosciute) valore 900,00 euro, l'auto non è stata vista, ne provata, sotto mia insistenza ho inviato delle foto, tutto scritto sul preliminare di vendita.Saldo gli 8000 euro piu il passaggio tramite bonifico. Mi reco dal concessionario con la mia auto vecchia, la lascio e torno con l auto acquistata. A distanza di 4 giorni mi contatta il concessionario dicendomi che l auto prezentava un difetto meccanico, chiedendomi 450,00 euro per la riparazione. Credo che un professionista avrebbe rilevato facilmente il difetto provando l'auto, o che avrebbe dovuto riservarsi il diritto di valutare l'auto solo dopo un attento esame. Io non faccio il meccanico. Non mi contatta piu nessuno, dopo 30 giorni allo scadere del certificato di circolazione rilasciato dall 'agenzia alla quale si appoggia la concessionaria, vengo a sapere che non è stato fatto il passaggio di proprietà per l' auto da me acquistata. Telefonicamente mi viene intimato il pagamento del pezzo di ricambio, altrimenti verrò citata da un legale. Non ho firmato riserve sulla permuta, ne moduli, ne perizie tecniche al momento della valutazione. È lecito, bloccare il passaggio di proprietà già corrisposto? Pretendere il pagamento ulteriore di un danno facilmente riconoscibile da un professionista? Non lo ritengo corretto perché il prezzo dell'auto in questione era trattabile, il venditore mi ha invogliato all'acquisto sopravalutando un auto da rottamare, per poi richiedermi il corrisispetivo del danno.
