Tabella: Classifica delle spese di Natale in termini di variazioni percentuali
Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat (in ordine decrescente) Data: 12 dicembre 2018Natale 2018: la top ten dei regali
Ebbene si, il Natale è alla porte! Ma come al solito non abbiamo ancora comperato nulla. Salvo una minoranza illuminata, che comincia dal 26 dicembre ad acquistare regali, approfittando dei saldi e delle offerte sottocosto, custodendo poi gelosamente i doni nell’armadio per un anno intero, la stragrande maggioranza degli italiani è ancora in alto mare. Per evitare di affogare, vi possiamo dare un primo consiglio: non riducetevi a fare tutti gli acquisti alla Vigilia. Rischiate di non trovare più varietà di prodotti o di non avere il tempo per girare a sufficienza e scovare il negozio giusto. Mai fermarsi nel primo esercizio che vi capita senza aver confrontato i prezzi con quelli di almeno un concorrente, potreste mangiarvi le mani. Inoltre la fretta potrebbe rendervi vittime di vere e proprie fregature.
Per il resto, datevi un budget. Stabilite per ogni regalo una cifra da spendere e obbligatevi a rispettarla: eviterete di scoprire a posteriori che la tredicesima è finita prima ancora di prenderla. Ma cosa regalare? Già, è questo il vero dilemma che non ci fa dormire la notte (ecco perché poi a Natale siamo tutti stanchi). Anche perché è sempre meglio pensare più che spendere. Il regalo migliore è il pensiero giusto. Avere una bella idea, fare una bella sorpresa, vale di più di un bene più costoso ma banale, neutro ed incolore. Dimostrare che si è pensato al dono, azzeccando il gusto della persona, è molto più gradito che non mettere in mostra i soldi con il solito regalo trito e ritrito.
Ma se le idee proprio non vi arrivano, ecco una possibile soluzione: sapere cosa fanno gli altri italiani e scopiazzare.
L’Unione Nazionale Consumatori ha condotto uno studio sulle spese di Natale, stimando la top ten delle vendite natalizie 2018, non in base ai soliti sondaggi, ma elaborando i dati Istat degli anni passati.
Ebbene, al primo posto per il prossimo Natale ci sono i Prodotti di profumeria e per la cura della persona: cosmetici, profumi, creme viso-corpo, trousse trucchi, sali da bagno. Al secondo posto i giocattoli (Giochi, giocattoli e articoli sportivi). Nella voce Giochi, va precisato, non sono inclusi quelli elettronici, oggi molto di moda, dato che l’Istat li inserisce nelle Dotazioni per l’informatica.
Sul podio, medaglia di bronzo, gli Elettrodomestici: televisori, tostapane, caffetterie elettriche, rasoi elettrici, radiosveglie ….
Seguono, in quarta posizione, Prodotti di cartoleria e libri (calendari, penne, agende…), poi i Generi casalinghi (utensili da cucina, cristalleria da tavola, porcellane, ceramiche), in sesta posizione smartphone e computer (Dotazioni per l’informatica e la telefonia, come cordless, stampanti), poi Foto-ottica e strumenti musicali (binocoli, microscopi, telescopi), in ottava posizione gioielli, orologi, cornici, oggetti d’oro o argento, fiori e piante (Altri prodotti), segue Abbigliamento e pellicce (guanti e cinture non in pelle, cravatte) e, in decima posizione, gli Alimentari.
Le Calzature, articoli in pelle e da viaggio (valige, borse, portafogli …) spariscono per la prima volta dalla top ten, scendendo in undicesima posizione.
Lo studio analizza, per ogni gruppo di prodotti, l’aumento delle vendite che si registra per Natale, stilando la classifica dei prodotti che segnano il maggior incremento di spesa, non in euro, in valore assoluto, ma in termini percentuali rispetto alle vendite che si registrano normalmente negli altri mesi.
I Prodotti di profumeria e per la cura della persona, vincitori della classifica, a dicembre registrano un rialzo delle vendite del 57,6%, Giochi e giocattoli sotto Natale risalgono del 57%, gli Elettrodomestici del 46,4%.
Gli alimentari sono in decima posizione, con un + 19,8%. La voce include sia l’aumento di spesa che si registra per il pranzo di Natale sia i regali a base di cibo, come i prodotti di pasticceria ed i vari dolciumi. Il rialzo minore rispetto alle altre divisioni dipende dal fatto che la spesa alimentare è consistente ed elevata durante tutto l’anno, a differenza di prodotti più specificatamente natalizi come i giocattoli: da qui l’incremento minore.
Ricordatevi, ahimè, che la nostra classifica non corrisponde a quella dei regali più graditi ma di quelli che vengono normalmente fatti. Non sappiamo, insomma, se chi li riceve poi li apprezza. Quello che è certo è che i prodotti per la cura della persona, come profumi e creme, sono molto donati, forse anche perché sono regali facile da fare, che non richiedono grandi sforzi di immaginazione e hanno prezzi per tutte le tasche.
Sappiatelo e regolatevi di conseguenza. Buon Natale a tutti!