Abbiamo prenotato una bellissima casa vacanze online, vicino al mare ad un prezzo veramente conveniente, ma una volta arrivati sul posto abbiamo scoperto che la casa non è affatto bellissima, non è vicina al mare o, addirittura, non esiste?
La truffa della casa vacanza, purtroppo, capita più spesso di quello che pensiamo. A volte sono solo sistemazioni che non rispecchiano esattamente tutte le caratteristiche dell’annuncio, altre, purtroppo, vedono ignari turisti arrivare nel luogo di vacanza dopo aver pagato una caparra (quando non addirittura per tutta la permanenza) per scoprire che la casa non c’è.
Ecco i nostri dieci consigli per evitare la truffa della casa vacanze.
1. Prenotare su siti affidabili
Meglio non affidarsi a siti di compravendite tra privati o, peggio, agli annunci sui social. Le piattaforme turistiche ufficiali sono generalmente più affidabili e lì possiamo anche leggere le recensioni di chi ha prenotato la casa prima di noi.
2. Non farsi ammaliare da un prezzo basso
Per capire se il prezzo è adeguato basta fare una ricerca sulla zona tramite la piattaforma in cui è presente l’annuncio o utilizzando anche un motore di ricerca. Se è troppo basso rispetto al mercato, difficilmente si tratta di un affare, è più probabile che sia una fregatura.
3. Attenzione alle foto che accompagnano l’annuncio
Cerchiamo annunci con immagini realistiche e complete e non facciamoci ingannare da quelle troppo patinate. Per verificare che le foto siano reali basta inserirle in un motore di ricerca di immagini e controllare, così, che non si tratti di foto da repertorio ma di scatti di una casa reale. La stessa cosa si può fare inserendo sul motore di ricerca la prima riga dell’annuncio.
4. Rispondere solo ad annunci dettagliati
La descrizione dell’immobile, dei servizi che offre e della zona in cui si trova, deve essere precisa e completi. Per capire se le caratteristiche della casa corrispondono alla realtà, si può cercare la strada indicata sulle mappe online e una volta trovato il luogo esatto, visualizzarlo tramite satellite, per verificare che i servizi della zona o la vicinanza al mare siano quelle descritte nell’annuncio.
5. Non uscire dalle piattaforme ufficiali
Per parlare con l’inserzionista utilizzare sempre la chat della piattaforma. Usiamola per chiedere informazioni e foto aggiuntive della casa e approfondiamo magari con una telefonata, possibilmente ad un telefono fisso.
6. Incontrare l’inserzionista
Se possibile, incontrare di persona l’inserzionista per verificare che tutto sia regolare, per una visita della casa e per consegnare l’importo dovuto.
7. Attenzione alla richiesta della caparra
È legittimo chiedere una caparra in garanzia per l’affitto della propria casa ai viaggiatori, ma questa non deve superare il 20% del valore totale.
8. Non inviare mai documenti personali
Foto di carte d’identità, patente o passaporto non devono mai essere condivisi via messaggio o via WhatsApp. I malintenzionati potrebbero utilizzare i documenti per fini illeciti.
9. Pagare solo con metodi tracciati
Diffidare sempre da chi chiede di fare una ricarica su una carta prepagata, è uno dei primi campanelli di allarme di una truffa. Paghiamo con carta e sempre all’interno di app e siti ufficiali ed affidabili. Se ci chiedono di fare un bonifico, l’IBAN bancario deve essere riconducibile a un conto corrente italiano che è possibile verificare tramite strumenti come IBAN calculator.
10. Tenere traccia delle conversazioni
In caso di problemi, è utile conservare tutte le comunicazioni con il proprietario di casa, ci serviranno come prova per sporgere denuncia alla Polizia Postale se dovessimo cadere vittima della truffa della casa vacanza.