Da Nord al Sud dell’Italia ogni regione ha la sua tradizione culinaria per l’ultimo dell’anno. Molti italiani non rinunceranno ad avere sulla tavola prodotti come il cotechino e lo zampone o anche semplicemente lo spumante, ecco allora alcuni consigli per non sbagliare nell’acquisto.
Cotechino e zampone: quali sono le differenze?
Nonostante etichette sempre più precise e marchi di qualità stabiliti per legge, non è facile orientarsi tra le numerosissime varietà di prodotti.
Per quanto riguarda il cotechino e lo zampone, ad esempio, la prima difficoltà i consumatori la affrontano nel distinguere un insaccato dall’altro. Ricordiamo che tecnicamente la differenza sta nel fatto che il cotechino è racchiuso in un budello naturale e artificiale, mentre lo zampone è insaccato nella pelle del piede del maiale.
In entrambi i casi è sempre bene leggere le etichette, che devono riportare la denominazione, gli ingredienti e la provenienza geografica. Non dimentichiamo poi che si tratta di alimenti calorici di cui non bisogna abusare, soprattutto in un periodo in cui pranzi e cene saranno comunque molto abbondanti (e ricordate che anche in queste occasioni non sprecare è d’obbligo!)
Un brindisi “autentico”
Per salutare l’anno vecchio e accogliere il nuovo, il brindisi ben augurante è d’obbligo. È importante allora scegliere spumanti a fermentazione naturale e fare attenzione alle possibili frodi dei vini gassificati artificialmente, ai quali viene aggiunta anidride carbonica al termine del processo di lavorazione proprio per permettere di ‘stappare’ la bottiglia per il brindisi.
Come si conserva lo spumante?
Una volta assicuratasi una buona bottiglia di bollicine (autentiche), per le modalità di conservazione è opportuno non tenere lo spumante troppo a lungo nel frigorifero ed evitare di conservarlo nel congelatore.
Qualora si avesse poi la necessità di conservare il prodotto per un periodo prolungato, bisogna avere cura di tenerlo lontano dalla luce e da fonti di calore al fine di preservare il gusto.
È infine importante tenere le bottiglie a una temperatura non superiore ai 15 gradi e in posizione orizzontale, in modo che il tappo sia mantenuto umido e trattenga l’anidride carbonica, lasciando inalterato il gusto.