Niente vergona a chiedere la save bag al ristorante
L’ultima iniziativa riguarda una delle abitudini che i consumatori stanno riconquistando con la riapertura dei locali in zona gialla: mangiare fuori casa. Anche questo momento di condivisione, da vivere naturalmente nel rispetto delle regole per evitare rischio contagi, se vissuto consapevolmente può rappresentare un tassello importante nella lotta agli sprechi. Grazie quindi alla diffusione di migliaia di save bag prodotte per il progetto sarà possibile chiedere ai ristoratori di portare a casa gli avanzi del proprio pasto. Se quindi avete esagerato nell’ordinare più di quello che riuscite a mangiare oppure il piatto di pasta si è rivelato più abbondante del previsto o vostro figlio ha lasciato metà della pizza ordinata, non vergognatevi a chiedere di finire a casa il vostro pasto… d’altra parte lo avete pagato! Il primo ostacolo è sicuramente culturale perché non è un’abitudine diffusa quella di chiedere la doggy bag al ristorante, ma per superare l’imbarazzo basti pensare a quanto cibo contribuiremo a non sprecare sia per i ristoratori che per le famiglie.Le save bag
Le save bag con il logo di “All you need is food” sono state progettate e realizzate in collaborazione con Cuki Cofresco spa, azienda leader nel settore della produzione di materiali in alluminio riciclati, che ha nella propria mission il tema degli sprechi alimentari. Hanno contribuito alle SAVE-BAG anche il Banco Alimentare e il Politecnico di Torino. Sono stati realizzati 5000 kit, (ognuno contiene 25 save bag personalizzate, la vetrofania che gli esercenti possono esporre e le tre brochure realizzate nell’ambito del progetto); tutte le save bag sono prodotte con materiale riciclato e sono riciclabili al 100%. I kit saranno distribuiti su tutto il territorio nazionale attraverso gli sportelli informativi UNC a ristoratori, enti, consumatori etc.Il video
Quante volte al ristorante o in pizzeria, avete pensato di portare a casa parte della pietanza, vista la porzione più che abbondante, ma avete desistito per paura di fare una “magra” figura? Quel cibo rimasto è diventato un rifiuto ed è stato sprecato trasformandosi in un danno per il portafoglio e per la collettività (sia per lo smaltimento che per lo spreco). A questo è dedicato il video realizzato con I Due & Mezzo Stazione 38 sulle save bag contro gli sprechi alimentari.Guarda il video
Autore: Simona Volpe Data: 30 aprile 2021