Gli
animali da compagnia delle
famiglie italiane hanno raggiunto nel 2018 quota
60.400.000 secondo il rapporto annualmente redatto da Assalco-Zoomark. Di questo vasto insieme, che vede al primo posto per numero
pesci e
uccellini, fanno parte 7 milioni e mezzo di
gatti e circa 7 milioni di
cani. Ed è soprattutto alla
salute e alla
tutela di
cani e
gatti che è dedicata la maggior parte delle
soluzioni assicurative sul mercato per chi non vuole correre rischi ed essere pronto ad affrontare economicamente ogni tipo di imprevisto. Ma come funzionano nel concreto le
assicurazioni per gli animali domestici, e cosa possono garantire?
Per la stragrande maggioranza dei proprietari di un
animale da compagnia questo diventa a tutti gli effetti un componente della famiglia. È quindi da una parte oggetto delle migliori attenzioni per quanto riguarda la sua
salute e dall’altra rappresenta un’importante
responsabilità, perché richiede di essere pronti a rispondere di qualsiasi
danno o
problema involontariamente provocato all’abitazione, ad altri membri della famiglia o a terzi. È su questi due piani,
tutela e
responsabilità, che intervengono le
assicurazioni. Le coperture relative a questi due aspetti possono essere vendute separatamente o fare parte di un unico pacchetto, a seconda dell’offerta.
Responsabilità Civile degli animali domestici
Una garanzia di
Responsabilità Civile dedicata agli animali domestici fa sì che l’
assicurazione intervenga in tutte quelle situazioni in cui il
cane o il
gatto di casa procurano un danno, all’interno della famiglia o all’esterno. La
tutela può riguardare
beni materiali oppure andare a risarcire
danni fisici, più o meno gravi, provocati a terze persone o ai più piccoli della famiglia. Generalmente la copertura è valida anche quando l’animale domestico è accudito da una
persona incaricata esterna al nucleo familiare. Se questa è un’abitudine è però opportuno verificare che la garanzia sia estesa da contratto ai custodi temporanei.
Alla
RC può aggiungersi la voce
Tutela Legale, una garanzia utile a ottenere un rimborso in caso di
spese giudiziarie conseguenti a un sinistro, quando con la controparte non si trova un accordo e si apre una controversia. La tutela per i danni causati dagli animali domestici rientra frequentemente tra le voci delle
RC Capofamiglia, polizze pensate per far fronte ai danni a terzi causati da un membro del nucleo familiare. Come sempre è importante verificare attentamente, prima di sottoscrivere qualsiasi contratto di questo genere, che la copertura assicurativa sia valida per la
razza canina o
felina del proprio
animale domestico, perché potrebbe non essere estesa a tutti i
cani e i
gatti senza limitazioni. Se si desidera assicurare un’altra specie sarà necessario invece verificare che la copertura riguardi in senso più ampio gli animali d’affezione, e che l’amico rientri tra questi. Sembrano verifiche scontate ma è meglio ricordarne l’importanza, dato che
moltissime contestazioni aperte con le compagnie d’assicurazione riguardano proprio malintesi dovuti a una lettura frettolosa delle specifiche del contratto.
Cure veterinarie, infortuni e malattie
Il
rapporto Assalco-Zoomark 2017 stima
l’aspettativa di vita degli animali da compagnia raddoppiata negli ultimi trent’anni grazie a una migliorata qualità dell’
alimentazione, con lo sviluppo crescente del
pet food industriale, e per merito delle
cure veterinarie, alle quali è innegabile oggi si ricorre più spesso e con maggiore tempestività rispetto a un tempo. Gli
interventi veterinari, lo sa bene chi si è trovato a ricorrervi, hanno costi spesso molto elevati, ai quali non è dato sottrarsi per ovvie ragioni. È in queste situazioni che può fare la differenza avere stipulato un’
assicurazione apposita per la
salute degli animali d’affezione. Tanti gli ambiti in cui una
polizza sanitaria di questo tipo può intervenire:
- infortuni (per pagare le cure urgenti di pronto soccorso veterinario ma anche eventuali protesi e strumenti per la guarigione);
- malattie (per il rimborso delle spese per visite ed esami ma anche a copertura dei costi per i medicinali);
- interventi chirurgici (incluso il costo della sala operatoria);
- ricoveri in cliniche veterinarie (risarcimento anche in forma di diaria per i tempi stabiliti da contratto);
- trattamenti di riabilitazione post-ricovero.
Anche qui, come sempre, è bene fare attenzione alle
specifiche del contratto, norme ed esclusioni, tempistiche ed eventuali scoperti. Come avviene per tutte le
polizze infortuni e
malattia potrebbero essere previste
franchigie e si può quindi essere tenuti a farsi carico comunque di una parte delle spese sostenute. Un’altra discriminante potrebbe essere l’
età dell’animale domestico, perché le compagnie hanno diritto di porre restrizioni a questo proposito.
Amico giustamente inseparabile, non è affatto raro che
l’animale da compagnia segua la famiglia nei suoi
viaggi e nei suoi spostamenti quotidiani in auto.
Alcune polizze auto di ultima generazione contemplano anche la possibilità di assicurare contro eventuali infortuni subiti in viaggio questi speciali passeggeri, così da avere garantite le cure veterinarie necessarie dopo un incidente. Perché l’
assicurazione intervenga sarà ovviamente necessario che
cane o gatto siano trasportati a norma di legge, con appositi
trasportini o divisori e nel rispetto dell’articolo 169 del Codice della Strada.
Questa rubrica è realizzata in collaborazione con Facile.it, il sito di comparazione che mette a confronto le offerte assicurative e finanziarie.
Autore: Daniela Dall’alba (Facile.it)
Data: 10 settembre 2018