Cosa succede adesso?
I titolari di partita IVA avranno dunque la possibilità di usare ancora la tradizionale scheda carburante cartacea fino alla fine dell’anno. “Lo strumento della fattura elettronica è uno strumento valido che dovrà partire quando le categorie saranno pronte” ha però precisato il ministro Di Maio, facendo capire che il passaggio al digitale non dovrà più essere oggetto di ulteriori proroghe oltre la data del primo gennaio 2019. Lo sciopero del 25 e 26 giugno era stato indetto dalle sigle di categoria Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio. Secondo i sindacati, il passaggio alla fatturazione elettronica a partire dal primo luglio 2018 non era praticabile poiché la maggior parte dei benzinai non è ancora provvista degli strumenti tecnologici necessari per emettere le nuove fatture (applicazioni e software) che erano previsti nella normativa. Autore: Rocco BellantoneData: 26 giugno 2018