Prodotti rigenerati, convengono davvero?

Redazione UNC
6 Giugno 2018
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Si chiamano rigenerati o ricondizionati i prodotti hi-tech –smartphone, tablet, computer ma anche elettrodomestici – che, riparati in caso di eventuali guasti e poi imballati, vengono rimessi in vendita perfettamente funzionanti a un prezzo scontato. Il vantaggio, in termini economici, è notevole: al momento dell’acquisto si risparmia dal 30% al 50%. 

Le garanzie per i prodotti rigenerati

Per i prodotti rigenerati valgono le regole generali sulla garanzia: il prodotto è sempre garantito e deve sempre essere accompagnato dalla garanzia di conformità, ci sono due mesi per denunciare il difetto di conformità, vale il diritto, come rimedio primario, alla riparazione o sostituzione ecc ecc (vedi decalogo generale sotto riportato). Le differenze sono:
  • La garanzia vale comunque due anni, salvo le parti, al momento dell’acquisto, l’abbiano limitata. In ogni caso la garanzia non può essere inferiore ad 1 anno (art. 134 comma 2 del Codice del Consumo). L’azione si prescrive in 14 mesi. Inutile dire che di solito è sempre un anno.
  • Per i beni di consumo usati, come si diceva sopra, la garanzia, su accordo delle parti, può essere ridotta, ma mai a meno di un anno: va tenuto conto, in ogni caso, del “tempo del pregresso utilizzo, limitatamente ai difetti non derivanti dall’uso normale della cosa” (art. 128 comma 3 del Codice del Consumo). In ogni caso, il venditore deve garantire che il prodotto abbia le caratteristiche promesse e che il consumatore può ragionevolmente aspettarsi tenendo conto dello stato d’uso.

In caso di riparazione, cosa fare?

Ci sono poi alcune regole che, pur essendo uguali tra prodotti nuovi e rigenerati, assumono un diverso rilievo per i prodotti ricondizionati. In particolare:
  • Rispetto al diritto alla riparazione o alla sostituzione tipica della garanzia in caso di prodotto difettoso è più probabile che la sostituzione non sia possibile, essendoci meno prodotti disponibili di quel tipo. In questo caso, quindi, resta la riparazione e se questa non è possibile o eccessivamente onerosa, oppure non è fatta entro un congruo termine (un classico è che il prodotto “riparato” ci viene restituito guasto come prima), allora si può chiedere, come seconda possibilità, una riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto, ossia la restituzione dei soldi, a scelta del consumatore.
  • C’è sempre stata la regola che non vi è difetto di conformità se, al momento della conclusione del contratto, ossia dell’acquisto, il consumatore era a conoscenza del difetto o non poteva ignorarlo con la normale diligenza. E’ chiaro che questa eccezione, assume per i prodotti rigenerati un’importanza maggiore. Se, cioè, ho avuto uno sconto per via di un difetto del prodotto, è chiaro che non posso poi chiedere di riparare quel difetto in garanzia. Capita, ad esempio, che alcuni prodotti siano scontati perché, pur essendo perfettamente funzionanti e nuovi, presentano un’ammaccatura. E’ chiaro che a quel punto mi devo accontentare di avere lo smartphone con il graffio sul display. Attenti, quindi, a controllare con la massima cura e diligenza il prodotto acquistato. Valgono, comunque, le regole generali sul difetto occultato dal venditore e l’estensione dei termini per valere i propri diritti (vedi decalogo generale).

I NOSTRI CONSIGLI

Alcuni consigli generali sugli acquisti di prodotti rigenerati:
  1. Con un prodotto rigenerato si risparmia rispetto a quello nuovo, ma ovviamente questa riduzione di prezzo si paga con una minore garanzia. Nessuno, insomma, vi sta facendo un regalo.
  2. Valutate l’opportunità di acquistare un prodotto ricondizionato confrontando il prezzo con quello nuovo, anche rispetto alla vostra disponibilità economica.
  3. Quando acquistate un prodotto rigenerato considerate la serietà ed affidabilità del produttore.
  4. Accertate in che anno il bene è stato prodotto o se è andato fuori produzione, anche per capire la successiva reperibilità dei pezzi di ricambio o degli aggiornamenti del software. Ricordate, poi, che un prodotto diventa spesso “vecchio”, ossia superato, anche rispetto all’evoluzione della tecnica.
  5. Verificate su internet se risultano problemi per quel prodotto rigenerato e per quali difetti è stato solitamente revisionato.
  6. Chiedete al venditore quale era il difetto, valutando, quindi, il tipo di intervento riparatore.
  7. Controllare su internet se il prodotto originale funzionava e ha avuto successo. Ci sono, infatti, molti prodotti nati male, vedasi numerosi casi di smartphone ritirati poco tempo dopo la loro uscita sul mercato e superati molto rapidamente dal modello successivo. In questi casi, è sconsigliato acquistare il prodotto ricondizionato.


Autore: Unione Nazionale Consumatori Data: 6 giugno 2018
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