Vincenzo Dona è nato a Milazzo (ME) il 24 gennaio del 1930 ed è scomparso a Roma il 27 agosto 2006. Nel 1955 ha fondato l’Unione Nazionale Consumatori, la più antica organizzazione di consumatori in Italia e tra le prime in Europa, che ha guidato come Segretario generale fino alla sua scomparsa.Laureato in Scienze politiche e giornalista, ha dedicato la sua esistenza al mondo del consumo e dei consumatori, lasciando importanti incarichi presso la Pubblica Amministrazione: all’inizio della sua carriera è stato, infatti, tra l’altro, Capo ufficio stampa del Piano Vanoni ed esperto economico della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Indiscusso padre del movimento dei consumatori italiani, i cittadini devono a lui importanti leggi sulla sicurezza alimentare come quella sulla classificazione e la vendita degli oli di oliva, quella sui coloranti e quelle riguardanti la tutela delle denominazione d’origine dei vini. A lui si deve anche la legge sulla data di scadenza degli alimenti e quella sul peso netto, ma anche quella sull’etichettatura obbligatoria dei tessili.Grazie alle sue frequenti partecipazioni in trasmissioni radiofoniche e televisive, alle molte rubriche delle quali è stato consulente, è ricordato per aver arricchito intere generazioni della consapevolezza dei propri diritti di consumatori.
Nel 2005, in occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione dell’Unione Nazionale Consumatori, il Presidente della Repubblica gli ha conferito motu proprio l’onorificenza di Commendatore della Repubblica, come riconoscimento per la sua instancabile opera per l’affermazione dei diritti dei cittadini italiani.
Così lo ricorda Bruno Vespa