LEGGE STABILITÀ: Sì alla carta di credito sotto i 30 euro
L’Unc esprime apprezzamento per l’emendamento di Sergio Boccadutri sull’uso della moneta elettronica e propone di estendere la riduzione delle commissione da 5 a 30 euro.
4 Dicembre 2015 – “Siamo assolutamente favorevoli all’uso della carta di credito e del bancomat anche per importi inferiori a 30 euro. Era ora che venisse data ai consumatori questa facoltà. E’ un passo avanti verso sistemi moderni di pagamento” ha dichiarato Massimiliano Dona, Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori.
“E’ importante che il consumatore abbia, finalmente, la possibilità di poter pagare come meglio crede e che sia libero di scegliere” ha proseguito Dona.
“Quanto al rischio che vi sia poi una traslazione del costo delle commissioni sul consumatore finale, al di là del fatto che questo accade sempre, anche ora, ricordo, comunque, che l’emendamento presentato prevede che, sotto i 5 euro, il costo del servizio non possa essere superiore ai costi che lo stesso beneficiario avrebbe sostenuto per l’accettazione di analoghi pagamenti in contanti” ha proseguito Dona.
“Proponiamo, quindi, di estendere questo sacrosanto principio fino ad importi pari a 30 euro, ossia che il taglio delle commissioni previsto dall’emendamento (proposto dal deputato del Partito Democratico Sergio Boccadutri) sia esteso per tutti gli acquisti fino a quel limite. Si tratta, infine, di affrontare il più generale problema dell’abbassamento delle commissioni bancarie. Basta, insomma, con le banche che si arricchiscono grazie all’uso della moneta elettronica” ha concluso Dona.