TELEVOTO: ecco il nostro esposto all’Agcom per X-Factor
Diffidata Sky: per la finale di XF9 devono essere rese note le percentuali del televoto.
Roma, 7 dicembre 2015 – L’Unione Nazionale Consumatori presenta un esposto all’AGCOM, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni contro il programma televisivo “X Factor” (in onda il giovedì sera su Sky Uno), per la mancanza di trasparenza nel meccanismo del televoto. Diffidata anche l’emittente Sky, che, nella puntata finale di giovedì prossimo, dovrà adeguarsi modificando la comunicazione sui risultati del televoto.
La trasmissione, infatti, secondo le segnalazioni pervenute all’associazione di consumatori, non rende note le percentuali con le quali i concorrenti vincono le sfide del televoto, violando in tal modo l’art.8 del Regolamento dell’Agcom (“Regolamento in materia di trasparenza e efficacia del servizio di televoto”, sub allegato A della Delibera Agcom n. 38/11/Cons) sulla diffusione dei risultati, secondo il quale, “al termine delle operazioni di televoto, o anche al termine delle singole sessioni di voto, nel corso del programma è data lettura dei risultati finali della votazione, per lo meno in termini percentuali, per ciascun partecipante alla competizione”.
“Al di là degli aspetti legali, è di tutta evidenza che va preservato il diritto dei telespettatori, dopo aver partecipato alla votazione, pagando pure dei soldi, di conoscere l’esito del televoto: non è accettabile che si tengano segreti i risultati, magari per ragioni editoriali e di spettacolo. E’ ovvio che chi ha votato vuol sapere se il proprio beniamino ha perso per poco o ha vinto alla grande. Ad un fan non basta sapere chi ha vinto, ma interessa anche come ha vinto, per quanti voti, con quale scarto”, ha dichiarato Massimiliano Dona, Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori.
Le irregolarità del televoto di “X Factor” rispetto al Regolamento Agcom hanno indotto l’associazione ad intervenire sul piano legale, a tutela dei diritti dei telespettatori e a garanzia della regolarità del programma stesso.
In particolare, secondo l’art. 8, entro 24 ore dalla definitiva chiusura del televoto, sul sito web dell’emittente dedicato a “X Factor”, andrebbero pubblicati i risultati “corredati da ogni eventuale dettaglio relativo al conteggio effettuato e comprensivi dei voti invalidi separatamente evidenziati”, cosa non fatta. L’art. 4 stabilisce inoltre che, a garanzia dei telespettatori, alle operazioni di televoto partecipi un rappresentante delle associazioni di consumatori designato dal CNU. Ma di tale previsione non vi è traccia nel Regolamento Sky per “X Factor”. Anche rispetto alle informazioni che il consumatore deve ricevere sui costi, l’art. 7 prescrive che il pubblico va informato del fatto che “paga soltanto i voti validi”, informazione, invece, omessa nella scritta che compare in sovraimpressione.
“Siamo stupiti che un operatore che si presenta come molto attento all’utenza poi si renda colpevole di queste gravi omissioni, mostrandosi poco trasparente, poco attento alla correttezza informativa” ha concluso Dona.
L’Unione Nazionale Consumatori invita i telespettatori a segnalare eventuali altre irregolarità sul sito dell’associazione, all’apposito sportello Sky (al link https://www.consumatori.it/sportello-per-sky).