PUBBLICITA’: stop ai prodotti commerciali durante i programmi TV
COMUNICATO STAMPA UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI
Unc annuncia un esposto all’Antitrust per verificare la legittimità dell’inserimento pubblicitario di prodotti durante i programmi quando non c’è nessun senso con la narrazione.
Roma, 24 luglio 2017 – “Basta con il “product placement” scorretto, sono troppi i programmi televisivi dove vengono inseriti prodotti commerciali senza alcun nesso con il contesto”. Ad affermarlo è Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori che annuncia la segnalazione depositata all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
“Le continue e insistenti inquadrature di prodotti commerciali all’interno di programmi televisivi di intrattenimento senza essere motivate da ragioni narrative -spiega l’Avv. Dona- potrebbero costituire quell’indebito rilievo del brand che è vietato dalla normativa. Per esempio durante il programma di Rai Uno ‘L’eredità’ viene insistentemente inquadrata dalla telecamera una bottiglia di acqua minerale ‘Lete’ (senza essere usata né dal conduttore né dai concorrenti per dissetarsi). Questo genere di comunicazione quindi appare non solo distonico rispetto al contesto, ma forse persino contrario alla normativa sull’inserimento di prodotti a fini promozionali che, infatti, indica chiaramente che il placement è lecito solo nel caso in cui il prodotto o il marchio entrino facilmente nello sviluppo narrativo, quindi senza forzature”.
Per questo abbiamo chiesto all’Antitrust di intervenire predisponendo i necessari accertamenti -conclude Dona- allo scopo di verificare la liceità di una pratica ormai molto diffusa nei programmi televisivi”.