Governo vuole l’allineamento delle aliquote delle accise per diesel e benzina. Rischio stangata da 162,50 euro all’anno
Roma, 1 ottobre 2024 – “Sfugge cosa intende fare il Governo quando nel Piano strutturale di bilancio parla di allineamento delle aliquote delle accise per diesel e benzina. L’auspicio è che abbassi quella della benzina portandola al livello del gasolio e non certo viceversa” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Altrimenti sarebbe un bel guaio! Si tratterebbe, infatti, di una stangata da 162,50 euro all’anno per gli automobilisti che hanno un’auto diesel e una rovina per le conseguenze sull’inflazione, atteso che il costo di trasporto di qualunque prodotto viene poi traslato sui consumatori finali” conclude Dona.
Secondo lo studio dell’associazione di consumatori, se l’accisa del gasolio salisse da 61,74 cent a 72,84 cent al litro, ossia pari a quella della benzina, il prezzo del diesel, considerando anche l’Iva, salirebbe di quasi 14 cent al litro, con un rincaro pari a 6 euro e 77 cent per un pieno da 50 litri. Una stangata su base annua, considerando due rifornimenti al mese, pari a 162 euro e 50 cent.
Nel Piano strutturale di bilancio è scritto: “un ambito di riforma di particolare importanza per il completamento dell’attuazione della legge delega fiscale è costituito dal riordino delle spese fiscali al fine di conseguire i seguenti obiettivi (…): utilizzare il riordino delle spese fiscali (tax expenditures) in determinati ambiti di tassazione, come l’allineamento delle aliquote delle accise per diesel e benzina e/o politiche di riordino delle agevolazioni presenti in materia energetica, come leva strategica per conseguire simultaneamente gli obiettivi di incremento dell’efficienza del sistema fiscale italiano e sostegno al pieno raggiungimento della strategia di transizione energetica e ambientale a livello europeo e nazionale”.