L’Antitrust interviene sulle cartucce della stampanti Epson e Lexmark, ma la decisione è inadeguata, serve libertà di scelta
Roma, 19 gennaio 2023 – “Una decisione inadeguata! Il consumatore deve poter scegliere liberamente tra cartucce originali e non, altrimenti il monopolio della casa produttrice della stampante diventa una posizione dominante che permette abusi, come ad esempio prezzi esagerati e ingiustificati. Insomma il cliente non può essere costretto a usare solo cartucce originali, anche se preventivamente e sufficientemente informato!” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando l’intervento di moral suasion dell’Antitrust su Epson e Lexmark che ora dovranno chiarire i limiti all’utilizzo di cartucce non originali per le loro stampanti.
“E’ noto che oramai le stampanti costano poco e che le case produttrici, tutte, si rifanno sui prezzi delle cartucce. Serve concorrenza anche in questo settore. Chi acquista un stampante non può essere costretto a comperare un solo tipo di cartuccia per tutta la vita della stampante. E’ come se acquistata una vettura fosse costretto a fare poi le riparazioni e i tagliandi solo nell’officina di quel marchio. Un abuso bello e buono che il legislatore europeo, infatti, ha opportunamente vietato” conclude Dona.
L’Antitrust ha invitato con una moral suasion Epson e Lexmark a informare i consumatori se le proprie stampanti funzionano con cartucce di inchiostro/toner non originali o se richiedono – attraverso strumenti digitali (software) – l’utilizzo esclusivo di cartucce originali. La questione riguarda anche gli aggiornamenti che vengono rilasciati in seguito, integrando così le caratteristiche essenziali per poter effettuare una scelta economica, informata e consapevole.
In particolare, secondo l’Autorità, nelle comunicazioni al pubblico non veniva esplicitato il fatto che, in alcune stampanti a marchio Lexmark vendute in Italia, il firmware installato contiene “misure tecniche di protezione” che bloccano l’utilizzo di “ricariche non originali” e permettono solo l’utilizzo di cartucce nuove originali e originali ricaricate o rigenerate da terzi.
Allo stesso modo in alcune stampanti a marchio Epson vendute in Italia, il firmware installato contiene istruzioni in base alle quali viene instaurato un processo di dialogo con i chip delle cartucce e le stampanti funzionano solo se riconoscono le cartucce.
La mancanza di queste informazioni essenziali può indurre in errore i consumatori facendo loro ritenere, al momento dell’acquisto, di poter utilizzare le cartucce non originali, o – al momento dell’utilizzo – che il blocco della stampante possa derivare da carenze o da difetti delle cartucce non originali e non dal software installato.
In risposta all’invito dell’Autorità a rimuovere i profili di possibile scorrettezza, Epson e Lexmark hanno integrato le comunicazioni rivolte agli eventuali acquirenti chiarendo tale specifica caratteristica sia al momento dell’acquisto che a quello della proposta di aggiornamento del firmware.
Nel 2020 l’Antitrust aveva sanzionato HP perché sulle confezioni di vendita di molte stampanti inkjet e laser non evidenziava in modo adeguato le limitazioni all’utilizzo di cartucce di inchiostro/toner non originali.