Il Governo anticipa di 6 mesi la multa per gli esercenti che non accettano i pagamenti elettronici. Ma se ne parla da 10 anni … troppi!
Roma, 13 aprile 2022 – “Vedremo!” è il commento dell’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, alla decisione del Governo di anticipare di sei mesi, al 30 giugno 2022, le multe a chi non permette i pagamenti con il Pos. Il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri dovrà essere convertito dal Parlamento entro 60 giorni e, quindi, potrà ancora subire modifiche.
“Siamo stufi di essere presi in giro. E’ da 10 anni esatti che si parla dell’obbligo del Pos. Fu il Governo Monti con il cosiddetto decreto crescita 2.0 (decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179) a prevederlo e sarebbe dovuto entrare in vigore il 1° gennaio 2014. Poi il Governo Renzi con la legge di stabilità 2016 (Legge 28 dicembre 2015, n. 208) aveva introdotto una sanzione, che però doveva essere fissata con decreti che non hanno mai visto la luce. Poi se ne è riparlato con il Governo Conte II, nel dl fisco, ossia il decreto collegato alla manovra 2020 (decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124), ma in fase di conversione del decreto le sanzioni sparirono. Insomma, non è questione di essere come San Tommaso, è che da 10 anni si fa un passo avanti e poi due indietro non appena arrivano le proteste dei commercianti che, guarda caso, sono arrivate anche oggi. Le scuse sono le solite, trite e ritrite” conclude Dona.