Governo ritira dalla manovra l’articolo che toglieva le sanzioni a chi rifiutava il pagamento elettronico sotto i 60 euro
Roma, 19 dicembre 2022 – “Anche se a titolo precauzionale, come San Tommaso, non ci crediamo fino ad approvazione definitiva della manovra, la retromarcia del Governo sul Pos, ossia sulla cancellazione delle sanzioni per chi rifiuta il pagamento elettronico sotto i 60 euro, è una vittoria dei consumatori e del Paese” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Grazie alla Commissione Ue, che per fortuna, a differenza del Governo, è rimasta coerente con gli impegni assunti dall’Italia sul Pnrr, non avremo questo passo indietro da gambero che sarebbe stata una vergogna, oltre per un danno enorme per il Paese che prima o poi dovrà diventare normale come tutti gli altri. Resta il problema di un Governo che, almeno fino ad ora, ha preferito tutelare le varie lobby di commercianti ed esercenti che vogliono che l’Italia resti arretrata, invece di stare dalla parte degli italiani e dei commercianti più illuminati, la stragrande maggioranza, che hanno capito che il pagamento elettronico conviene anche a loro. Speriamo cambi presto rotta!” prosegue Dona.
“Quanto al credito d’imposta, considerato che le commissioni bancarie in realtà le pagano e le hanno sempre pagate i consumatori nel prezzo finale del famoso caffè, da giugno chiedevamo di prorogare i provvedimenti contenuti nel decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124 e scaduti il 30 di quel mese. Si può ad esempio dare un credito d’imposta pari al 100% per chi ha ricavi o compensi inferiori a 200 mila euro” conclude Dona.