TRASPORTI: aeroporto Linate chiuso, ma si vendono biglietti
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Dal 27 luglio al 27 ottobre 2019 l’aeroporto di Linate sarà chiuso per lavori, ma le compagnie aeree continuano a vendere biglietti per quelle date. Unc presenta un esposto all’Antitrust e all’Enac.
Roma, 10 ottobre 2018 – In relazione alla notizia apparsa sul Corriere della Sera dei voli fantasma all’aeroporto di Linate, l’Unione Nazionale Consumatori ha deciso di presentare un esposto all’Antitrust e all’Enac.
“E’ evidente che se l’aeroporto milanese chiude dal 27 luglio al 27 ottobre 2019 per il rifacimento della pista, le compagnie aeree non possono più vendere biglietti per voli relativi a quel periodo di tempo. Se lo fanno si configura un’evidente pratica commerciale scorretta” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Ecco perché abbiamo deciso di presentare un esposto urgente all’Enac e all’Antitrust, perché accertino immediatamente i fatti e sospendano una vendita che sarebbe ingannevole, considerato che è un diritto del consumatore sapere fin dall’inizio, e al momento della prenotazione del volo, se la partenza avverrà da Linate o se il volo sarà dirottato a Malpensa o Orio al Serio” prosegue Dona.
“Non solo ora andranno rimborsati tutti quelli che hanno già acquistato il biglietto, ma anche risarciti di ogni eventuale danno derivante da questa gravissima trascuratezza informativa nei confronti dei consumatori che, proprio nel trasporto aereo, hanno diritto ad essere correttamente informati” conclude Dona.
AGGIORNAMENTO: nell’adunanza del 10 gennaio 2019, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha archiviato la segnalazione, ritenendo che “non sussistono elementi di fatto idonei a giustificare ulteriori accertamenti, in quanto le compagnie aeree interessate hanno interrotto la vendita dei biglietti da e per l’aeroporto di Milano Linate durante il periodo previsto di chiusura (27 luglio-27 ottobre) dovuto ai lavori di manutenzione della pista, nonché hanno adottato misure idonee a tenere indenni i consumatori che avevano già acquistato il titolo di viaggio del possibile disagio subito.”