Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori
Vittoria dell’Unione Nazionale Consumatori e "Striscia la notizia" su "Affari tuoi": il procuratore chiede l’archiviazione delle querele per diffamazione.
Roma, 18 marzo 2013 – "Leggere le parole di un Pubblico Ministero che ribadisce la veridicità delle cose scritte nel mio libro-inchiesta ‘Affari loro’ ha il gusto della vittoria!". Con queste parole Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (https://www.consumatori.it), festeggia il provvedimento della Procura di Roma che ha dichiarato il gioco "Affari tuoi" "assolutamente scorretto".
Vittoria dell’Unione Nazionale Consumatori e "Striscia la notizia" su "Affari tuoi": il procuratore chiede l’archiviazione delle querele per diffamazione.
Roma, 18 marzo 2013 – "Leggere le parole di un Pubblico Ministero che ribadisce la veridicità delle cose scritte nel mio libro-inchiesta ‘Affari loro’ ha il gusto della vittoria!". Con queste parole Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (https://www.consumatori.it), festeggia il provvedimento della Procura di Roma che ha dichiarato il gioco "Affari tuoi" "assolutamente scorretto".
"Insieme al TG satirico di Antonio Ricci ‘Striscia la notizia -ricorda Dona (segui @massidona su Twitter)- sollevammo forti dubbi sulla regolarità del gioco di Raiuno: in particolare quando nel 2009 fui chiamato dallo stesso programma per controllare che tutto si svolgesse in maniera trasparente mi accorsi, e oggi lo conferma il procuratore Leonardo Frisani, che ‘i concorrenti più accorti erano stati messi in grado di individuare i pacchi contenenti i premi più ricchi‘. Ma ai miei dubbi, raccontati nel libro ‘Affari loro’ ed esposti in una denuncia alla Procura della Repubblica, dopo una prima inchiesta terminata con l’archiviazione (ma che lasciava molti dubbi sulla regolarità del gioco) è seguita una denuncia per diffamazione da parte del notaio della trasmissione Luigi Pocaterra".
"Oggi -conclude l’avvocato Dona- secondo il procuratore, quella querela non ha alcun fondamento né per Striscia (‘ricevere il Tapiro non ha alcuna rilevanza penale‘), né nei miei confronti: ‘Dona si è limitato alla semplice esposizione dei fatti‘, si legge infatti nel provvedimento del Pubblico Ministero".