AGCOM: l’Authority delle comunicazioni condanna siti di bagarini online
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Bene, vittoria! Ottima notizia! No però a passi indietro su biglietto nominale.
Roma, 10 luglio 2019 – L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha contestato ai principali siti di secondary ticketing la violazione della legge per aver messo in vendita biglietti per concerti e eventi a prezzi fortemente maggiorati rispetto a quelli ufficiali.
“Bene, vittoria! Ottima notizia! Basta con i bagarini on line e le speculazioni sui prezzi dei biglietti” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, l’associazione che per prima, nel febbraio 2016, ha sollevato il problema del secondary ticketing, presentando nel maggio dello stesso anno la prima segnalazione all’Antitrust.
“Questa notizia, però, non deve indurre il legislatore a pericolosi passi indietro sul biglietto nominale, che serve a risolvere alla radice il fenomeno del bagarinaggio, almeno per gli eventi più significativi, ossia quelli con più di 5.000 spettatori” conclude Dona.
L’Autorità ha contestato ai principali siti di secondary ticketing la violazione della legge 11 dicembre 2016, n. 232, art. 1, comma 545 per aver messo in vendita, su web e social network, biglietti per concerti e eventi senza essere titolari dei sistemi per la loro emissione e a prezzi fortemente maggiorati rispetto a quelli ufficiali. Le società rischiano una sanzione pecuniaria, la rimozione dei contenuti illeciti e, nei casi più gravi, l’oscuramento del sito.
L’Autorità delle Comunicazioni ha rinnovato ai consumatori l’invito a prestare la massima attenzione alle condizioni e ai prezzi di vendita dei biglietti offerti dai siti di secondary ticketing, invitandoli ad acquistare i tagliandi esclusivamente sui siti di vendita autorizzati.