Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori
Roma, 9 luglio 2008 – I dati Istat lo hanno confermato, i prezzi di alberghi ed altri servizi di alloggio sono aumentati a giugno 2008 dell’ 1,4%. Secondo L’Unione Nazionale Consumatori gli aumenti si aggirerebbero invece intorno al 3-4%, rendendo di fatto più dispendiose le vacanze estive. Anche la qualità degli alberghi e le stelle incidono sul prezzo finale della vacanza. Accade dunque che si paghi al prezzo di un 4 stelle un alloggio che in realtà non offre servizi a 4 stelle. Ma chi stabilice le stelle degli alberghi?
“La qualifica degli alberghi con le relative stelle è assegnata dalla Regione – spiega Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori – che spesso però delega questa funzione ai comuni, riducendola di fatto ad una specie di autoassegnazione, con standard a livello locale che creano disuguaglianza tra regioni. Ad esempio per avere un 5 stelle in Sicilia bisogna raggiungere una metratura per stanza di almeno 14 mq, mentre in Veneto ne servono 18, nelle Marche almeno 25 . Oppure – prosegue Dona – sempre per raggiungere 5 stelle, in Toscana bisogna che il personale parli 4 lingue, in Lombardia 3, in Puglia ne bastano 2.”
“Ci auguriamo che la Direttiva europea ora in esame, che dovrebbe uniformare a livello europeo le regole per attribuire le stelle degli alberghi sia presto attuata. Per ora – conclude Dona – si può contestare la qualifica di un albergo rivelatosi di qualità inferiore inviando una lettera di segnalazione all’Assessorato al Turismo della Regione, oppure se la qualifica è abusiva, ci si può rivolgere al giudice per ottenere il rimborso del prezzo e il risarcimento del danno ai sensi dell’art. 2043 del codice civile”.