ANTITRUST: antifurto Verisure, dov’è finita l’Iva sul prezzo? AGGIORNAMENTO
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
La pubblicità del sistema di antifurto a marchio Verisure indica un prezzo non comprensivo dell’Iva: l’Unione Nazionale Consumatori ha depositato una segnalazione all’Autorità Antritrust per pubblicità ingannevole.
Roma, 3 luglio 2019 – “Il consumatore deve essere informato sul costo finale del prodotto che vuole acquistare, comprensivo dell’Iva. Nelle pubblicità dell’antifurto Verisure questa indicazione è scritta a caratteri microscopici, il che può indurre i consumatori in errore”. È quanto dichiara Massimiliano Dona, Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori annunciando la segnalazione depositata presso l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato contro Verisure Italy Srl, società che vende sistemi di antifurto.
Agli sportelli dell’Unione Nazionale Consumatori sono arrivate diverse segnalazioni rispetto alla scarsa leggibilità dell’indicazione dell’esclusione dell’IVA nei cartelloni pubblicitari di Verisure. Questi riporterebbero la dicitura talmente in piccolo, in basso, che sarebbe quasi impossibile leggerla anche stando a pochi metri di distanza dal cartellone. Anche sul sito internet www.verisure.it la scritta “IVA esclusa” è a caratteri molto ridotti rispetto al contesto.
“La mancanza dell’indicazione non solo impedisce al consumatore di comprendere subito quanto realmente andrà a pagare, ma rende difficile anche comparare l’offerta con altre sul mercato, mancando un dato oggettivo di riferimento: per questo chiediamo che l’Autorità Antitrust indaghi sull’eventuale illegittimità di questa campagna”, conclude l’avvocato Dona.
AGGIORNAMENTO: in data 16 marzo 2021, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato l’archiviazione del procedimento ritenendo che nella fattispecie segnalata, relativa alle informative precontrattuali relative a sistemi di allarme wireless, risultino assenti gli elementi di fatto idonei a giustificare ulteriori accertamenti.