- a) nella fase precedente a quella in cui il consumatore esprime la sua volontà di inviare l’ordine, sostituirà la dicitura “procedi all’acquisto” con “procedi all’ordine”;
- b) nello stadio in cui il consumatore è chiamato a formulare la sua proposta, enfatizzerà, collocandola nel buy box sotto il pulsante “acquista ora”, l’informazione che il contratto si conclude con la mail di conferma di spedizione di merce;
- c) nei momenti successivi a quello in cui viene formulata la proposta, ribadirà la natura delle comunicazioni inviate in risposta all’ordine del consumatore;
ANTITRUST: intervento su Amazon ed Apple
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Si agli impegni da parte delle aziende, ma anche le sanzioni sono opportune
Roma, 9 giugno 2016 – “Non siamo contrari al fatto che l’Authority si accontenti anche solo dell’accoglimento di impegni da parte delle aziende che mostrano spirito costruttivo e volontà di collaborare, dato che quello che conta è il risultato finale. Talvolta, comunque, specie a fronte di una danno nei confronti dei consumatori, è opportuno procedere con sanzioni, possibilmente dissuasive o perlomeno superiori all’illecito guadagno” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando i due interventi dell’Antitrust.
L’Autorità è intervenuta a tutela dei consumatori sia nei confronti di Amazon, facendo rimuovere profili di possibile scorrettezza e potenziando le informazioni a disposizioni dei clienti, sia nei confronti di Apple, che pubblicizzava lo smartphone iPhone 7 come resistente all’acqua.
Nel caso di Amazon era emerso che il processo di acquisto on line sul sito amazon.it poteva non fornire un’adeguata informazione in merito alla tipologia di schema contrattuale adottato, in base al quale il contratto si perfeziona nel momento in cui il consumatore riceve l’email di conferma della spedizione della merce.
Amazon ha ora assunto l’impegno di potenziare le informazioni. In particolare: