ANTITRUST: l’Authority interviene su marchi elettrodomestici
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Sì agli impegni, ma talvolta servono anche le sanzioni. I consumatori segnalino le violazioni
Roma, 16 ottobre 2017 – L’Antitrust ha accettato gli impegni assunti da Whirlpool (marchi Indesit, Ariston, Ignis e Whirlpool, Bauknecht, Kitchen Aid, Scholtes. Whirlpool), Candy Hoover (marchi Candy, Hoover e Zerowatt) e Electrolux (marchi Aeg, Electrolux, Rex, Zanussi e Zoppas), chiudendo tre istruttorie avviate nel marzo 2017 per le modalità di prestazione dell’assistenza a domicilio tramite i Centri di Assistenza Tecnica nel caso di richieste di intervento in garanzia legale per i grandi elettrodomestici venduti da terzi (ad es. grande distribuzione e negozi specializzati).
“Non siamo contrari in linea di principio al fatto che l’Authority si accontenti anche solo dell’accoglimento di impegni da parte delle aziende che mostrano spirito costruttivo e volontà di collaborare, dato che quello che conta è il risultato finale” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Talvolta, però, specie a fronte di una danno nei confronti dei consumatori, è opportuno procedere con sanzioni, possibilmente dissuasive, anche per lanciare un segnale ad altre aziende, non coinvolte nell’istruttoria, che attuano politiche analoghe” prosegue Dona.
“In questo caso, ad esempio, molti consumatori ci hanno rimesso 30 euro per interventi che avrebbero dovuto essere a totale titolo gratuito, dato che gli elettrodomestici si erano guastati durante i due anni di garanzia legale. Chi indennizza ora quei consumatori?” prosegue Dona.
“Vigileremo comunque sugli impegni presi e invitiamo i consumatori a segnalarci ogni violazione dell’accordo” conclude Dona.
Di seguito gli impegni assunti da Whirlpool, Candy Hoover e Electrolux:
a) non richiedere più il pagamento di alcun diritto di chiamata per gli interventi in garanzia, anche dopo i primi 6 mesi dalla consegna;
b) non escludere alcuna parte dei prodotti dalla garanzia legale di conformità, anche quando trattasi di parti usurabili;
c) non utilizzare numeri a sovrapprezzo per le richieste di intervento da parte dei consumatori.
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