Antitrust avvia istruttoria su 6 influencer per non aver dichiarato finalità commerciale. Ora servono condanne
Roma, 10 luglio 2024 – “Speriamo che non si chiudano tutte le istruttorie con delle moral suasion ma con anche delle condanne, laddove fosse dimostrata la colpevolezza dell’influencer” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la notizia che l’Antitrust ha avviato un’istruttoria nei confronti di 6 influencer e moral suasion per altri 4 per non aver dichiarato la finalità pubblicitaria e commerciale.
“Abbiamo denunciato il fenomeno dell’influencer marketing per primi, fin dall’aprile del 2017 ed è grazie al nostro esposto che furono varate all’epoca le prime linee guida dell’Antitrust nel luglio 2017. Ma dopo tutte le denunce e anche le nostre vittorie, ricordiamo ad esempio quella contro Stefano De Martino, Cecilia Rodriguez e Stefano Sala su Glo Hyper e la Bat, il fenomeno continua a dilagare. Per questo urgono sanzioni che siano di esempio e fungano da deterrente. Basta con le chiusure con impegni!” conclude Dona.
Secondo l’Antiturst, Luca Marani, Big Luca, Alessandro Berton, Hamza Mourai, Michele Leka e Davide Caiazzo promuoverebbero strategie per ottenere alti guadagni, non chiarendo che si tratta di pubblicità. Destinatarie della moral suasion, invece, Ludovica Meral Frasca, Sofia Giaele De Donà, Milena Miconi e Alessandra Ventura che sponsorizzerebbero brand e strutture turistiche, anche loro nascondendo la finalità commerciale e vantando un’ampia popolarità basata soprattutto su fake follower.