L’Antitrust ha irrogato una sanzione da 1 milione di euro a Sky Italia per informazioni ingannevoli sul pacchetto di calcio.
Roma, 11 marzo 2022 – “Bene, ottima notizia. Una vittoria per i consumatori. Purtroppo non c’è pace per i tifosi di calcio che da qualche anno a questa parte hanno subito rincari, peggioramenti del servizio, continue modifiche delle offerte, e tutto questo proprio in un momento in cui andare allo stadio non è possibile o è comunque diventato molto complicato” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la notizia che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso un’istruttoria nei confronti di Sky Italia S.r.l. irrogando alla società una sanzione di 1 milione di euro per la diffusione di informazioni ingannevoli sull’aggiudicazione dei diritti calcistici delle partite del campionato di calcio di Serie A.
“Va sempre garantito il diritto del consumatore a essere correttamente informato, tanto più nell’ambito dei servizi innovativi. Nel settore della tv a pagamento, in particolare, questa corretta informazione è resa più complicata anche dalle società di calcio che giocano avidamente sull’assegnazione dei diritti televisivi stipulando accordi in esclusiva non certo mirati alla soddisfazione del tifoso, ma solo a massimizzare i profitti” conclude Dona.
Secondo l’Antitrust, Sky, un anno fa, nella primavera 2021, avrebbe rappresentato una situazione di incertezza in merito all’aggiudicazione dei diritti della Serie A, lasciando intendere erroneamente ai propri abbonati di poter continuare vedere le partite del campionato di Serie A come accaduto nella precedente stagione. Invece, a seguito della conclusione della gara per l’assegnazione dei diritti televisivi in esclusiva di sette partite di Serie A per ciascuna giornata, Sky Italia era al corrente di non poter offrire il pacchetto Sky Calcio nella composizione precedente. Soltanto con una campagna terminata il 1° luglio 2021, i messaggi sulla nuova configurazione del pacchetto Calcio, diffusi da Sky Italia in comunicazioni individuali rivolte a tutti gli abbonati, sono risultati idonei a fornire puntuali ed efficaci informazioni sugli effettivi contenuti dell’offerta calcistica.
Il cliente già abbonato ai servizi della società, e in particolare al pacchetto Calcio, è stato quindi orientato a mantenere il pacchetto in essere, nella prospettiva di poter usufruire della scontistica promessa per i mesi estivi ma anche, in seguito, di poter recedere senza penali.Sky ha replicato all’Antitrust di ritenere infondata la decisione e che farà valere le sue ragioni nelle sedi competenti. Infatti ha fornito tempestivamente ai propri abbonati tutte le informazioni che divenivano via via disponibili nel contesto di obiettiva incertezza che ha caratterizzato l’assegnazione dei diritti del campionato di calcio di Serie A per il triennio 2021-2024. Lo scorso giugno, inoltre, ha informato i propri abbonati, anche attraverso comunicazioni individuali, del contenuto e del prezzo del pacchetto Sky Calcio, offrendo loro la possibilità di recedere gratuitamente sia dal pacchetto Sky Calcio sia dall’intero abbonamento.