ANTITRUST: si faccia chiarezza su prezzi treni natalizi
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
L’Antitrust apre preistruttoria su aumenti dei prezzi dei treni tra il 15 dicembre ed il 15 gennaio. Bene, ottima notizia. Speculazione intollerabile!
Roma, 16 dicembre 2020 – “Bene, ottima notizia. Si faccia subito chiarezza!” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la richiesta di informazioni che l’Antitrust ha rivolto alle principali compagnie di trasporto ferroviario in relazione all’offerta dei collegamenti sulle principali tratte e al significativo aumento dei prezzi dei biglietti che si registra in alcune giornate del periodo 15 dicembre 2020-15 gennaio 2021.
“E’ evidente che si tratta di una speculazione intollerabile rialzare i prezzi in modo esorbitante. I rincari ci sono sempre stati nei momenti di maggiore richiesta, così come negli orari di punta, ma non in modo così consistente. Inoltre è inaccettabile che avvenga durante un momento di così grande difficoltà per il Paese e per i viaggiatori” conclude Dona.
In particolare, l’Antitrust ha rilevato un incremento dei prezzi nei giorni precedenti e in quelli successivi alle misure di blocco degli spostamenti previste dal DPCM del 3 dicembre, che interessano il periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021.
Entro tre giorni Trenitalia e NTV dovranno comunicare i criteri utilizzati per determinare il numero di collegamenti e i posti disponibili sulle principali tratte nazionali, al fine di fronteggiare il prevedibile incremento della domanda nel periodo in questione, nonché i criteri con cui vengono determinati i prezzi, con particolare riferimento allo scostamento rispetto alla tariffa base normalmente applicata per ciascuna tratta.
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L’Unione Nazionale Consumatori ha risposto in serata ad un comunicato di Ntv. Di seguito il testo della nostra replica:
In relazione al comunicato di Ntv, nel quale si accusano le associazioni di consumatori, di cavalcare senza scrupolo la vicenda con parole gravi, si fa notare che l’Unione Nazionale Consumatori ha semplicemente affermato, in attesa che l’Antitrust finisca la preistruttoria e faccia chiarezza (“Si faccia subito chiarezza!” è la frase che apre il comunicato di questa mattina di Massimiliano Dona, presidente dell’Unc) che è una “speculazione intollerabile rialzare i prezzi in modo esorbitante“, senza alcun riferimento a Ntv.
Crediamo che la reputazione di Ntv sia stata messa a rischio non già dalle associazioni dei consumatori, istituzionalmente deputate a tutelare i soggetti più deboli, ma dal comunicato con cui la stessa Ntv ha affermato di aver rispettato le regole senza però negare l’aumento dei prezzi nel periodo natalizio.
Attendiamo, ovviamente, che si concluda l’iter dinanzi all’Authority, ossia che si faccia chiarezza, per trarre le dovute conclusioni: ma spiace rilevare che Ntv, nel frattempo, non abbia trovato di meglio da fare che attaccare chi rappresenta la sua clientela.