L’Agcm accoglie la tesi Unc e apre provvedimenti cautelari su Enel, Eni, Hera, A2A, Edison, Acea ed Engie.
Roma, 13 dicembre 2022 – “Ottima notizia! Accolte le nostre richieste. Non possiamo che essere soddisfatti che l’Antitrust abbia recepito in pieno la tesi contenuta nel nostro esposto, ossia che tutte le comunicazioni mandate ai consumatori dopo il 1° maggio 2022 sono inefficaci e la variazione contrattuale con il conseguente rincaro illegittimo, in violazione dell’art. 3 del decreto legge 9 agosto 2022, n. 115, ora convertito dalla Legge n. 142 del 21-09-2022″ afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la notizia che l’Antitrust ha avviato altri provvedimenti cautelari nei confronti di Enel, Eni, Hera, A2A, Edison, Acea ed Engie per presunte illegittime modifiche unilaterali al prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale, dopo quelli di ottobre nei confronti di Dolomiti, E.On, Iberdrola ed Iren.
“Il Codice di condotta commerciale deliberato da Arera prevede, infatti, all’art. 13 che il preavviso non può essere inferiore a 3 mesi e che il termine scatta dal primo giorno del mese successivo a quello di ricevimento della comunicazione da parte del cliente stesso. Quindi, dato che la legge è entrata in vigore al 10 agosto, ogni preavviso successivo al 1° maggio non si è più perfezionato e, quindi, non è più valido. Anche la scusa che il contratto a prezzi fissi era in scadenza non regge” prosegue Vignola.
“Ora, però, il Governo deve rinviare la fine del mercato tutelato che per i condomini e le associazioni è prevista per il 1° aprile 2023 solo per l’attacco hacker di agosto e che invece va rinviato almeno fino al 2024” conclude Vignola.