Secondo l’Antitrust TikTok non avrebbe fatto adeguati controlli sui contenuti che possono minacciare la sicurezza dei minori come la challenge cicatrice francese
Roma, 14 marzo 2024 – “I minori e i soggetti vulnerabili vanno sempre protetti. Non è un caso se queste app, come chiesto dal Garante della Privacy, sono vietate ai minori di 13 anni.
Le piattaforme possono fare di più sul fronte dell’age verification system” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la notizia che l’Antitrust ha sanzionato TikTok per pratica commerciale scorretta, per inadeguati controlli sui contenuti che possono minacciare la sicurezza di soggetti minori e vulnerabili.
“Quanto alla challenge cicatrice francese, bisogna sempre vigilare e rimuovere contenuti anche solo potenzialmente pericolosi che istigano al suicidio, autolesionismo, alimentazione scorretta…, indipendentemente dall’età. A maggior ragione lo deve fare una piattaforma così popolare tra i giovani, ma per questo servono più controlli e investire di più sulla consapevolezza dei consumatori, cominciando nelle scuole. Anche i genitori non devono assegnare ai social media una funzione di intrattenimento e devono imparare a individuare i contenuti di qualità affidabili” conclude Dona.
Secondo l’Antitrust, rispetto alla diffusione di contenuti come quelli relativi alla challenge “cicatrice francese”, suscettibili di minacciare la sicurezza psico-fisica degli utenti, TikTok non avrebbe assunto misure adeguate ad evitare la diffusione di tali contenuti, non rispettando pienamente le Linee Guida di cui si è dotata. Infine, i contenuti – pur essendo potenzialmente pericolosi – sono diffusi tramite un “sistema di raccomandazione” basato sulla profilazione algoritmica dell’utenza, che seleziona costantemente quali video destinare a ciascun consumatore nelle sezioni denominate “Per Te” e “Seguiti”, con l’obiettivo di aumentare le interazioni tra utenti e il tempo speso sulla piattaforma, causando un indebito condizionamento degli utenti che vengono stimolati ad adoperare sempre di più la piattaforma.
Tik Tok ha replicato di essere in disaccordo con la decisione dell’Antitrust. Il contenuto legato alla cosiddetta ‘cicatrice francese’ registrava una media giornaliera di soltanto 100 ricerche al giorno in Italia prima che l’Authority annunciasse l’avvio delle indagini l’anno scorso.
Da tempo TikTok ha ridotto la visibilità di tali contenuti agli utenti di età inferiore ai 18 anni, escludendoli anche dalla pagina dei “Per Te”.