ANTITRUST: bene la sanzione per due società di Facile.it

Redazione UNC
13 Ottobre 2021
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Bene sanzioni dell’Antitrust. I comparatori sono utili, ma i risultati non vincolanti a differenza di quelli pubblici come PreventIvass dell’Ivass e Portale Offerte di Arera.

Roma, 13 ottobre 2021 – “Bene, i siti comparatori sono molto utili per confrontare i prezzi e risparmiare, ma è sempre necessario precisare e far sapere in modo chiaro al consumatore che i loro risultati non sono vincolanti per le compagnie e sono provvisori, a differenza di quelli dei comparatori pubblici, come il PreventIvass dell’Ivass, le cui offerte sono vincolanti per 60 giorni, o il Portale Offerte di Arera per luce e gas” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la conclusione del procedimento dell’Antitrust per due pratiche commerciali scorrette in materia di comparazioni e preventivazioni nei settori finanziario e assicurativo, realizzate attraverso il sito Facile.it, con la conseguente irrogazione due sanzioni: 1.050.000 euro a Facile.it Mediazione Creditizia S.p.A. e 5.950.000 euro a Facile.it Broker di Assicurazioni S.p.A.

“Del tutto inaccettabile e intollerabile, poi, che si chiami il consumatore a casa per sollecitare un prestito, senza che vi sia stato un espresso e preventivo  consenso ad essere richiamati” conclude Dona.

La prima pratica, di natura ingannevole, è relativa al fatto che non veniva chiarito che i risultati della comparazione dei prestiti sono provvisori, in quanto è demandata ai singoli istituti finanziatori ogni valutazione sul merito creditizio del singolo utente, con possibile peggioramento delle condizioni economiche proposte in fase di preventivo.

La seconda pratica, di natura aggressiva, consiste nell’aver proposto al consumatore in modo insistente, tramite l’utilizzo di pop up automatici, una polizza assicurativa abbinata ai prestiti personali anche a soggetti che in un primo momento avevano manifestato la volontà di non stipulare la polizza stessa. Inoltre, sia per i prestiti sia per le polizze Rc Auto, veniva effettuata una vera e propria attività di sollecitazione contattando telefonicamente anche coloro che non avevano espressamente chiesto di essere richiamati, limitandosi a salvare il preventivo.

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