E-COMMERCE: Antitrust sospesi siti con meccanismo vendita buy and share
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Antitrust sospende i siti sharazon.it, smart-shopping.it e gemshop.it per vendita on line con modalità buy and share. Chiuso anche teknoacquisti.com.
Roma, 23 gennaio 2020 – “Bene, vittoria dei consumatori!” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la notizia che l’Antitrust ha sospeso alcuni siti che vendevano prodotti secondo il meccanismo di buy and share.
“Basta con la versione moderna delle vecchie catene di Sant’Antonio, ossia con offerte commerciali vantaggiose, ma condizionate in realtà dall’adesione di altri consumatori. Peggio ancora se poi i prodotti non sono realmente disponibili e non vengono nemmeno consegnati” prosegue Dona.
“L’E-commerce rappresenta l’unica forma distributiva del commercio in crescita, con incrementi delle vendite spesso a due cifre. Ma lo sviluppo delle vendite on line in Italia non ha ancora raggiunto i livelli di diffusione dei principali Paesi europei e questo anche perché, troppo spesso, viene tradita la fiducia del consumatore con pratiche scorrette. Da qui l’importanza dell’intervento di oggi dell’Authority” conclude Dona.
L’Autorità ha adottato tre provvedimenti cautelari, sospendendo i siti sharazon.it, smart-shopping.it e gemshop.it che svolgono attività di vendita on line di apparecchiature elettroniche utilizzando la modalità del c.d. buy and share. Per l’Authority, l’offerta commerciale proposta dai professionisti non consiste nella vendita di prodotti immediatamente disponibili ad un prezzo scontato, ma nel mero ingresso in un “gruppo di acquisto”, in cui la condizione indispensabile per l’ottenimento del bene alle promesse condizioni di favore è l’adesione di altri consumatori. In tal senso, l’importo versato dai consumatori costituisce una “prenotazione” che consente l’inserimento in una lista gestita e organizzata dai professionisti nella quale gli aderenti alle offerte vengono progressivamente inseriti al fine di “compensare” la prenotazione dei precedenti consumatori e consentirgli di ottenere il bene prescelto al prezzo scontato. Oltre a non essere fornite ai consumatori adeguate informazioni sui criteri di funzionamento del processo di acquisto, sulle modalità e tempi di scorrimento della lista di attesa e, soprattutto, sull’effettiva possibilità di ottenere la consegna del bene prenotato, è emerso che i consumatori che hanno effettuato prenotazioni nei tre diversi siti, non solo, solitamente, non hanno ricevuto il bene prenotato al prezzo scontato, ma risultano essere stati ostacolati nell’esercizio dei diritti contrattuali ed in particolare nella possibilità di esercitare il recesso e nell’ottenere il rimborso integrale delle somme versate.
Con l’intervento cautelare è stato, pertanto, ordinato agli operatori di sospendere ogni attività diretta all’utilizzo della modalità di vendita subordinata alla successiva adesione di altri consumatori, nonché alla vendita di prodotti presentati come disponibili ma in realtà non pronti per la consegna.
L’Antitrust ha adottato un ulteriore provvedimento cautelare nei confronti del sito teknoacquisti.com, per la mancata consegna di prodotti acquistati (e pagati) online. E’ stato ordinato di sospendere ogni attività diretta alla vendita di prodotti non disponibili o che non siano comunque pronti per la consegna.