Roma, 30 maggio 2022 – “I consumatori, come attestato ora dall’Antitrust che ha condannato Panda Leads, come da noi richiesto, per pratica commerciale scorretta, credevano di ottenere un curriculum per un importo una tantum compreso tra 0,90 e 7,49 euro. Invece sottoscrivevano inconsapevolmente un abbonamento dal costo pari a 29,99 euro al mese che si rinnovava automaticamente. Anche mandando disdetta il professionista impediva ai consumatori l’esercizio dei loro diritti, costretti talvolta a bloccare le carte di credito per evitare ulteriori addebiti indesiderati. Una beffa ancor più insopportabile considerato che le persone colpite erano giovani in cerca di un lavoro” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la vittoria contro Panda Leads, l’impresa con sede a Hong Kong che gestisce portali multimediali (https://cvfacile.com e https://expresscv.com/it) che offrono la possibilità di creare un curriculum vitae dietro pagamento di un corrispettivo.
“Perplessità, invece, per l’importo della sanzione, pari complessivamente a 40 mila euro, considerato che, come conferma l’Antitrust, la pratica è tutt’ora in corso. Ora speriamo che i siti siano oscurati immediatamente in caso di inottemperanza del provvedimento e che i mass media ci aiutino a mettere in guardia i consumatori” conclude Dona.
L’Antitrust ha condannato la società al pagamento di una sanzione complessiva pari a 40 mila euro, considerando anche le condotte relative al mancato rispetto della disciplina sulle informazioni precontrattuali in merito al diritto di recesso nei contratti a distanza e l’indicazione di un Foro diverso da quello di residenza del consumatore per la risoluzione di eventuali controversie.