Da ottobre sale dell’8,8% il prezzo della luce per i vulnerabili, +43 euro su base annua, ma resta più conveniente del mercato libero
Roma, 27 settembre 2024 – “Pessima notizia, anche se il rialzo era ampiamente previsto per via e per colpa dell’andamento dei prezzi all’ingrosso” afferma Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando quanto stabilito da Arera per il quarto trimestre 2024 per il Servizio di Maggior Tutela, destinato dal 1° luglio 2024 solo ai vulnerabili, ossia che il prezzo di riferimento della luce sale dell’8,8%.
“Sia chiaro, però, che i prezzi per i vulnerabili, nonostante l’aumento di oggi, restano ancora più convenienti di quelli del mercato libero. In questo momento a Roma, su ben 1039 offerte registrate sul Portale di Arera con prezzo variabile e per fasce, nessuna per il cliente tipo che consuma 2.000 kWh all’anno è più conveniente della tutela e la più conveniente del mercato libero costa oltre 67 euro in più all’anno; nessun vantaggio anche in caso di prezzo fisso o monorario. Anche a Milano, su 1049 offerte con prezzo variabile e per fasce, nessuna costa meno della tutela! Una dimostrazione del fallimento del mercato libero” afferma
Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, per il nuovo cliente tipo che consuma 2.000 kWh all’anno e ha una potenza impegnata pari a 3 kW, il +8,8% significa spendere 43 euro in più su base annua. La spesa totale nei prossimi dodici mesi sale così, per i vulnerabili, da 486 euro a 529 euro, che sommati ai 1244 euro dell’utente tipo che consuma 1100 metri cubi di gas, determinano una spesa complessiva pari a 1773 euro.