AUTO: alterazione su Mitsubishi, quando dei seri controlli?
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Dopo l’ammissione di Mitsubishi di aver alterato i dati relativi alla pressione degli pneumatici, l’Unc si chiede che fine hanno fatto i controlli a campione di cui si parlava dopo il Dieselgate
Roma, 20 aprile 2016 – La casa automobilistica giapponese Mitsubishi avrebbe ammesso di aver alterato dati relativi alla pressione dei pneumatici durante i test di 4 modelli per migliorarne l’efficienza energetica. Le manipolazioni riguarderebbero 625.000 veicoli prodotti dalla metà del 2013 incluse 468.000 macchine assemblate per la Nissan.
“Ci chiediamo che fine abbiano i controlli a campione su almeno mille macchine diesel di tutti i marchi promessi dal ministro dei Trasporti Del Rio” ha dichiarato Raffaele Caracciolo, esperto di automotive dell’Unione Nazionale Consumatori.
“A quando, un serio protocollo dei test su strada? Non è possibile che queste manomissioni si scoprano solo grazie all’autodenuncia delle case automobilistiche. Anche perché, a nostro avviso, questi accorgimenti sono stati utilizzati da quasi tutti. Ecco, perché, fin dall’inizio del Dieselgate abbiamo chiesto un’indagine a 360 gradi per tutti i costruttori. Il problema è che il protocollo è fermo al CNR e non si hanno notizie dello stato del progetto” ha proseguito Caracciolo.
“I risultati di prove fatte in laboratori scelti dalle case dovrebbero essere almeno verificati. Per questo è necessario rivedere al più presto le procedure europee per rendere i risultati dei test più aderenti alle effettive condizioni di utilizzo, oltre che comparabili” ha concluso Caracciolo.