AUTO: benzina scende sotto valori pre guerra
A luglio benzina –11,7%, gasolio -10,9%, ma non basta. Da inizio anno: benzina +6,5%, gasolio +14,3%
Roma, 9 agosto 2022 – “Finalmente la benzina scende sotto il livello precedente all’invasione dell’Ucraina. Era ora! Prosegue, infatti, il calo dei prezzi dei carburanti iniziato a luglio, ossia da quando i Paesi Opec+, bontà loro, hanno aumentato la produzione di petrolio. Dalla fine di giugno, il prezzo della benzina è sceso di oltre 24 cent al litro, con un ribasso dell’11,7%, pari a oltre 12 euro per un pieno da 50 litri, il gasolio è diminuito di oltre 22 cent al litro, con una riduzione del 10,9%, pari a oltre 11 euro a rifornimento” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori sulla base dei dati settimanali del ministero della Transizione Ecologica secondo i quali i prezzi della benzina e del gasolio in modalità self service diminuiscono a 1,831 euro al litro e a 1,811 euro.
“Da quando è iniziata la guerra, grazie alla caduta dei prezzi di luglio e al taglio di 30,5 cent del Governo, un litro di benzina costa ora quasi 2 cent in meno, con una flessione dell’1%, pari a un risparmio di quasi 1 euro per un pieno da 50 litri, mentre il gasolio resta a livelli ancora maggiori a quelli pre-conflitto, quasi 9 cent al litro, con un balzo del 5,2%, pari a 4 euro e 45 cent a rifornimento” prosegue Dona.
“Una magra consolazione. La cattiva notizia, infatti, è che i prezzi sono ancora esorbitanti, inaccettabili e anormali. Rispetto all’inizio dell’anno la benzina, nonostante il taglio delle accise, è aumentata del 6,5%, pari a 5 euro e 55 cent per un pieno di 50 litri, 133 euro su base annua, il gasolio è decollato del 14,3%, 11 euro e 30 cent a rifornimento, equivalenti a 271 euro annui” conclude Dona.