AUTO: su multe cellulari, no al distinguo a seconda dell’uso
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Modifiche al Codice della strada: relatore propone di distinguere tra chi lo usa per verificare percorso o per consultare i social network.
Roma, 8 maggio 2019 – Il relatore per la Lega, Giuseppe Donina, parlando della riforma del Codice della strada ha annunciato che si stanno fissando i paletti per il divieto dell’uso del cellulare in auto, distinguendo chi lo usa per verificare la direzione che si sta prendendo o per consultare i social network.
“Un distinguo assurdo, privo di fondamento e basi logiche” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Se uno distoglie lo sguardo dalla strada, aumenta il rischio di incidenti indipendentemente dal motivo per cui lo fa, sia che lo faccia per fare un sms che per impostare il navigatore o vedere il percorso” prosegue Dona.
“Non per niente i navigatori forniscono le indicazioni stradali a voce. Se uno ha dei dubbi, deve accostare, fermarsi e controllare il percorso” aggiunge Dona.
“Insomma, da una parte si inaspriscono le sanzioni per chi usa lo smartphone, inutilmente considerato che le multe comminate nel 2017 nei comuni capoluoghi di provincia dalla Polizia Municipale per tutte le violazioni dell’art. 173 del Cds sono pari ad appena lo 0,36% del totale, ossia il nulla, dall’altra si consentono pericolosissime deroghe a seconda dell’importanza del motivo per cui ti distrai e provochi un incidente” conclude Dona.