Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori
Roma, 9 ottobre 2012 – “Se non si può rinunciare all’auto, proviamo almeno a cambiare alcune abitudini alla guida: solo così risparmiare sarà più facile”. E’ quanto dichiara Raffaele Caracciolo, esperto di Automotive dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), dando qualche consiglio agli automobilisti alle prese con il caro benzina e le spese per la manutenzione dell’auto.
“Una guida insensata e prevaricatoria -afferma Caracciolo- oltre ad essere pericolosa per sé e per gli altri provoca un considerevole spreco di carburante; basti pensare -prosegue l’esperto- che chi guida in modo accorto e rispettoso, risparmia il 30 per cento del prezzo del carburante: è come, quindi, se pagasse la benzina 1,30 al litro invece di 2 euro. Il tempo di percorrenza, infatti, dipende prevalentemente dalla densità di traffico, per cui la guida sconsiderata fa consumare molto di più del necessario senza nessun guadagno di tempo”.
“Non solo -conclude Caracciolo- evitando brusche partenze e frenate e tenendo un’andatura costante, freni, frizione e pneumatici allungano la loro vita fino al 50 per cento. Significa che per ogni chilometro percorso si risparmia intorno ad 1 centesimo di euro, dunque all’anno sarebbero circa 200 euro per una percorrenza di 20.000 chilometri: non male nel bilancio annuale di una famiglia!”.
Roma, 9 ottobre 2012 – “Se non si può rinunciare all’auto, proviamo almeno a cambiare alcune abitudini alla guida: solo così risparmiare sarà più facile”. E’ quanto dichiara Raffaele Caracciolo, esperto di Automotive dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), dando qualche consiglio agli automobilisti alle prese con il caro benzina e le spese per la manutenzione dell’auto.
“Una guida insensata e prevaricatoria -afferma Caracciolo- oltre ad essere pericolosa per sé e per gli altri provoca un considerevole spreco di carburante; basti pensare -prosegue l’esperto- che chi guida in modo accorto e rispettoso, risparmia il 30 per cento del prezzo del carburante: è come, quindi, se pagasse la benzina 1,30 al litro invece di 2 euro. Il tempo di percorrenza, infatti, dipende prevalentemente dalla densità di traffico, per cui la guida sconsiderata fa consumare molto di più del necessario senza nessun guadagno di tempo”.
“Non solo -conclude Caracciolo- evitando brusche partenze e frenate e tenendo un’andatura costante, freni, frizione e pneumatici allungano la loro vita fino al 50 per cento. Significa che per ogni chilometro percorso si risparmia intorno ad 1 centesimo di euro, dunque all’anno sarebbero circa 200 euro per una percorrenza di 20.000 chilometri: non male nel bilancio annuale di una famiglia!”.