BANCA POPOLARE BARI: pronti a nuova costituzione di parte civile
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Chiesto dalla Procura un nuovo processo per alcuni degli ex amministratori della Popolare Bari.
Roma, 5 ottobre 2020 – La Procura di Bari ha chiesto un nuovo rinvio a giudizio per tre ex amministratori e dirigenti della Banca Popolare di Bari, per le cosiddette “operazioni baciate”, ossia la collocazione delle proprie azioni presso i risparmiatori, fornendo a questi ultimi i finanziamenti necessari al loro acquisto.
.”Bene, ottima notizia. Si ampliano i filoni dell’indagine, come abbiamo sempre chiesto. Siamo pronti a costituirci parte civile anche in questo nuovo procedimento” afferma l’avvocato Corrado Canafoglia responsabile nazionale dell’ufficio legale dell’Unione Nazionale Consumatori, che insieme all’avv. Antonio Calvani di Molfetta, l’avv. Ennio Cerio di Campobasso e l’avv. Valentina Greco di Roma rappresenta circa 230 risparmiatori nel processo già in corso.
“E’ il giochino che abbiamo già visto per le banche venete. Si costringevano gli imprenditori ad acquistare le azioni per poter avere un mutuo, un fido o un finanziamento. In pratica, si sfruttava la situazione di difficoltà dei clienti e il loro bisogno di avere immediata liquidità, per vendere azioni, sovrastimando così la situazione economica dell’istituto di credito” conclude Canafoglia.
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