Un rialzo spropositato! Secondo Bankitalia nel 2022 la spesa per la gestione di un conto corrente è salita da 94,7 a 104 euro
Roma, 22 gennaio 2024 – “Un rialzo spropositato! Un balzo ingiustificato di 9 euro e 30 cent, con un rincaro del 9,8%, ben superiore al tasso di inflazione medio, che nel 2022 è stato pari all’8,1% sia per l’indice Nic che per il Foi senza tabacchi” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando i dati di Bankitalia secondo i quali nel 2022, la spesa per la gestione di un conto corrente è stata pari a 104 euro, dai 94,7 euro precedenti.
“Quello che più è inaccettabile, in particolare, è l’aumento delle spese fisse cresciute di ben 5,9 euro nel 2022 e che erano già salite di 2,8 euro nel 2021 e 4,3 euro nel 2020, costi che gravano indiscriminatamente anche su chi ha una bassa operatività e fa un basso numero di operazioni” conclude Dona.
Secondo la Banca d’Italia, nel 2022 la spesa per la gestione di un conto corrente bancario di tipo “tradizionale” (accessibile cioè sia attraverso lo sportello sia con modalità di home banking) è stata pari a 104 euro, in aumento rispetto al valore registrato nell’anno precedente (94,7 euro). L’incremento è legato alla crescita delle spese sia fisse sia variabili. Per le prime l’aumento, pari a 5,9 euro, è dovuto principalmente ai canoni di base. Le spese variabili sono cresciute di 3,4 euro, in prevalenza per effetto della maggiore operatività della clientela, mentre le commissioni sono risultate pressoché invariate. La stima non include la spesa per i conti correnti postali, i conti correnti bancari on line, rivolti a consumatori che intendono svolgere operazioni prevalentemente attraverso internet. Nel 2022 la spesa di gestione di un conto on line è stata pari a 33,7 euro, 0,7 euro in più rispetto all’anno precedente. Per i conti collegati a contratti di apertura di credito in conto corrente, la commissione per la messa a disposizione dei fondi è stata pari in media all’1,7 per cento del credito accordato, come nell’anno precedente. La commissione media di istruttoria veloce applicata sugli sconfinamenti è diminuita da 16,9 a 16,4 euro; il calo è stato accompagnato da una minore durata dello sconfinamento.