BANCHE: depositata la denuncia-querela su Banca Popolare di Vicenza
I legali dell’Unione Nazionale Consumatori hanno depositato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma la prima denuncia-querela di un risparmiatore vittima della maxi svalutazione operata da Banca Popolare di Vicenza.
Roma, 9 luglio 2015 – “Uno dei primi risparmiatori che si è rivolto all’Unc per segnalare il notevole danno economico subito in conseguenza della maxi svalutazione delle azioni operata da Banca Popolare di Vicenza lo scorso Aprile, ha depositato, per il tramite dei legali dell’Associazione, una denuncia-querela alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma nella quale ha esposto di essere stato ampiamente ‘sollecitato’ dai funzionari dell’Istituto all’acquisto delle azioni per poter beneficiare di altri servizi bancari e finanziari (quali ad esempio, la concessione di finanziamenti), di non essere stato informato dell’alto rischio che si correva acquistandole, trattandosi di titoli illiquidi e di aver tentato, invano, per ben due volte di venderle”, è quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario Generale dell’Unione Nazionale Consumatori (https://www.consumatori.it), in merito alla vicenda di Banca Popolare di Vicenza.
“Abbiamo chiesto al Pubblico Ministero di accertare e valutare se nei fatti, atti e comportamenti sopra riportati siano rinvenibili fattispecie penalmente rilevanti, con particolare riferimento ai reati di false comunicazioni sociali, infedeltà patrimoniale, operazioni in pregiudizio dei creditori e truffa, procedendo, in caso affermativo, nei confronti dei soggetti responsabili”, aggiunge Valentina Greco, legale dell’Unione Nazionale Consumatori, che sta seguendo il caso.
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