BANCHE: i consumatori uniti sul divieto di anatocismo
Roma, 30 giugno 2015 – L’Unione Nazionale Consumatori con le associazioni: Adiconsum, Adoc, Adusbef, CTCU, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori ACP, Federconsumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Rete Consumatori Italia (Assoutenti, Casa del Consumatore, Codici), hanno sollecitato con una lettera il Governo a dare immediata e definitiva attuazione all’art. 120 T.U.B. sul divieto di anatocismo.
Sebbene, infatti, il divieto sia operante dal 1° gennaio 2014, ad oggi non è ancora stata adottata la deliberazione del CICR (Comitato Interministeriale per il Credito ed il Risparmio) che deve regolare la produzione degli interessi nelle operazioni bancarie. Tale intervento eliminerebbe definitivamente ogni scusa alla palese violazione del divieto posta in essere dall’intero sistema bancario. Le associazioni hanno ribadito al Governo di intervenire evitando ogni nuova norma ‘salvabanche’ che toglierebbe ai consumatori e alle imprese circa 2 miliardi di euro all’anno, e hanno chiesto di informare la Commissione europea che il divieto di anatocismo non è un’anomalia italiana e non contrasta con alcun principio comunitario.