TELEFONIA: Calenda, nodo tariffe a 28 giorni va risolto subito
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Giusto, l’emendamento va inserito nella Legge di Bilancio. Urge soluzione per evitare lunghi contenziosi
Roma, 17 ottobre 2017 – Il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda ha dichiarato oggi che la questione delle fatture a 28 giorni, invece che a 30, è una cosa che va messa a posto il più rapidamente possibile, perché è una cosa inaccettabile.
“Bravo, giusto! Allora si batta con noi per inserire l’emendamento nella Legge di Bilancio” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“L’intervento del legislatore è urgente per la semplice ragione che in questo momento, in violazione della delibera 121/17/CONS dell’Authority delle Comunicazioni, i consumatori stanno pagando per la telefonia un aumento delle tariffe dell’8,63%, ma nessuna legge attualmente in vigore prevede che quei soldi siano poi obbligatoriamente restituiti ai clienti” prosegue Dona.
“Se, quindi, vogliamo evitare lunghi contenziosi legali e class action, la legge non solo deve estendere la fatturazione mensile anche alle pat tv e alla telefonia mobile ma deve anche prevedere l’immediata restituzione dei soldi ai consumatori ” conclude Dona.