Il Governo proroga fino al 18 novembre il taglio di 25 cent delle accise su benzina e gasolio. Bene, ma prossimo Governo faccia di più
Roma, 19 ottobre 2022 “Bene. E’ evidente che un Governo, non solo in carica per il disbrigo degli affari correnti, ma ormai sotto sfratto esecutivo, non poteva fare altro. Ma è altrettanto evidente che il prossimo Governo dovrà come primo atto intervenire sia contro il caro benzina che sul caro bollette.” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la notizia che il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge prorogando fino al 18 novembre il taglio di 25 centesimi delle accise sui carburanti.
“Per i carburanti, infatti, secondo il dato settimanale di martedì del Mite, non solo il gasolio ha sfondato nuovamente la soglia di 1,8 euro al litro, ma ha registrato il 3° maggior rincaro settimanale di sempre, oltre 9 cent al litro, pari a 4 euro e 68 cent a rifornimento. Un aumento dovuto al taglio della produzione di appena 100 mila barili di petrolio al giorno decisa a settembre dai Paesi Opec+. E’ evidente che a novembre, quando la riduzione salirà a ben 2 milioni di barili, saranno guai. Il nuovo Governo, però, non potrà limitarsi a rinnovare fino a fine anno la diminuzione di 25 cent delle accise, ma dovrà ampliarla, anche retroattivamente” conclude Dona.