Dopo la vicenda dei bagnanti perquisiti a Bacoli (Napoli), diffidato il Sindacato Italiano Balneari per un articolo pubblicato.
Roma, 9 giugno 2022 – “Abbiamo deciso di diffidare il Sindacato Italiano Balneari perché rimuova dal sito nazionale un articolo, guarda caso a firma del Sib della Campania, che fin dal titolo si pregia di informare cosa prevede la legge su cibi e bevande in spiaggia. Peccato che sia tutto sbagliato e sostenga che gli stabilimenti balneari possono vietare l’introduzione di alimenti e bevande dall’esterno da parte dei clienti. Niente di più falso!” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, intervenuto dopo l’incredibile vicenda dei bagnanti perquisiti all’ingresso di alcuni lidi di Bacoli (Napoli) alla ricerca di bibite e cibo.
“E’ molto grave che sul sito del sindacato balneari ci sia una dichiarazione sbagliata che poi viene strumentalizzata per vessare i consumatori. Ci piacerebbe ci dicessero l’articolo di legge che prevede questa assurdità. Evidentemente aver prolungato per troppi anni le concessioni, in barba a quanto consentito dall’Ue, li ha portati a ritenere di essere i proprietari delle spiagge o, come ha sostenuto giustamente e saggiamente il sindaco di Bacoli, i padroni e non semplicemente i concessionari di un bene demaniale” prosegue Dona.
“Siamo pronti ad ogni azione legale per garantire i diritti dei bagnanti. E’ piena facoltà del cittadino introdurre cibo e bevande nello stabilimento, nel rispetto del decoro della spiaggia. Insomma, non si può fare un pic nic con tavola imbandita o un barbecue come se fossimo nel nostro giardino, ma certo non ti si possono impedire di portare un panino, una bibita o un gelato” conclude Dona.