Commercio: vendite 2019 a +0,8%
A dicembre l’Istat registra un aumento dello 0,5% del valore delle vendite al dettaglio rispetto a novembre e dello 0,9% rispetto a dicembre 2018.
L’indice in volume delle vendite al dettaglio, ossia le vendite depurate dall’effetto dovuto alla dinamica dei prezzi, sale dello 0,5% nel confronto con il mese precedente e dello 0,6% su base annua.
Rispetto a novembre 2019, il valore delle vendite si abbassa dello 0,1% per i prodotti alimentari e si alza dello 0,8% per i non alimentari, il volume delle vendite cala dello 0,1% per gli alimentari e cresce dello 0,9% per i non alimentari.
Nei dodici mesi, il valore delle vendite è stabile per i prodotti alimentari e aumenta dell’1,4% per i non alimentari, il volume delle vendite diminuisce dello 0,9% per gli alimentari e sale dell’1,6% per i non alimentari.
Nella media del 2019, le vendite in valore salgono, rispetto al 2018, dello 0,8% (+0,9% alimentari, +0,7% non alimentari), quelle in volume dello 0,8% (+0,1% alimentari, +1,2% non alimentari).
Considerando la forma distributiva, per le vendite in valore, nei confronti di dicembre 2018, si rileva, per la grande distribuzione, una variazione positiva dello 0,1%, sintesi di un -0,2% per gli alimentari e di un +0,4% per i non alimentari, per il commercio elettronico +38,3%, mentre per le imprese operanti su piccole superfici le vendite segnano un -0,9% (invariati gli alimentari, -1,1% i non alimentari). Nel 2019, rispetto al 2018: grande distribuzione +1,4% (+1,2% gli alimentari e +1,7% i non alimentari), commercio elettronico +18,4%, imprese operanti su piccole superfici le vendite -0,7% (-0,1% alimentari, -0,9% i non alimentari).
Per quanto riguarda gli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare della grande distribuzione, salgono rispetto a dicembre 2018 le vendite dei discount (+3%), scendono ipermercati (-2,8%) e supermercati (-0,3%). Nel 2019, rispetto al 2018: discount +4,5%, ipermercati -0,9% e supermercati +0,8%.
Rispetto al valore delle vendite di prodotti non alimentari, le variazioni positive tendenziali più significative per Dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni, telefonia (+6,6%) e Calzature, articoli in cuoio e da viaggio (+6,1%). Le flessioni più marcate per Prodotti farmaceutici (-2,5%) e Cartoleria, libri, giornali e riviste (-1,9%).
Ad avviso dell’Unc, dati molto negativi per i piccoli negozi che registrano per il terzo anno consecutivo una riduzione delle vendite, -0,7% nel 2019, -1,3% nel 2018, -0,6% nel 2017.