Una bozza indecente quella del decreto presentato oggi nel Consiglio dei Ministri: proroghe e indennizzi per i balneari
Roma, 4 settembre 2024 – “Una bozza indecente! Oltre a contenere una proroga illegale, in contrasto con le sentenze del Consiglio di Stato, la normativa europea europea e l’Antitrust, si penalizzano le famiglie pur di accontentare i balneari” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la bozza del decreto che andrà oggi in Consiglio dei Ministri sulle concessioni balneari che prevede la proroga minimo fino al settembre 2027, indennizzi per l’uscente a carico del concessionario subentrante e una durata per le future concessioni tra 5 e 20 anni.
“Si costringe, infatti, il nuovo concessionario a pagare quello vecchio pur di farlo sloggiare, come se fosse un negoziante che ha diritto all’avviamento, con l’effetto che chi subentra si rivarrà ovviamente sui consumatori finali, facendo pagare a un prezzo ancor più salato ombrelloni e sdraio, visto che nelle gare nessuno introduce un vincolo alle tariffe. In agosto gli stabilimenti balneari e le piscine sono già rincarati del 13,3% rispetto alla scorsa estate. Ci domandiamo dove andremo a finire nei prossimi anni. Infine le concessioni non dovrebbero avere una durata superiore a 10 anni, più che sufficienti per recuperare gli investimenti iniziali” conclude Dona.