La Consulta boccia il blocco licenze per Ncc. Un’istanza protezionistica a favore dei tassisti
Roma, 7 marzo 2024 – “Ottima notizia. Parole del tutto condivisibili. Basta con i privilegi di casta!” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la sentenza della Consulta secondo la quale la possibilità di bloccare il rilascio di nuove autorizzazioni per l’espletamento del servizio di Ncc è avvenuto per un tempo del tutto ingiustificato, apparendo rispondere a un’istanza protezionistica.
“Il legislatore in questi anni, pur di difendere a tutti i costi i tassisti, ha danneggiato gli Ncc e, di conseguenza, i consumatori che usufruiscono del loro servizio. Impedire l’erogazione di servizi innovativi, facendo tornare l’Italia all’età della pietra, significa bloccare il progresso, l’innovazione e lo sviluppo economico. Ora speriamo che il Governo e il ministro Salvini prendano atto di quanto sostiene la Consulta e che non vengano più varati decreti che impediscono attività di intermediazione per la fruizione dei servizi o che ribadiscono l’obbligo di dover rientrare in rimessa dopo ogni servizio, con aumenti dei costi del servizio a carico degli utenti” prosegue Dona.
“Serve una vera liberalizzazione, non come quella finta del Dl Asset, che metta in concorrenza tassisti e Ncc, eliminando i vincoli territoriali, in modo che sia i tassisti che gli Ncc possano svolgere il servizio dove vogliono, dando la possibilità ai tassisti di poter uscire dall’ambito comunale e agli Ncc di non dover rientrare in rimessa” conclude Dona.