Comunicato congiunto delle Associazioni dei Consumatori Indipendenti
Le Associazioni dei consumatori indipendenti (ASSOUTENTI – CASA DEL CONSUMATORE – CODICI – CODACONS – CONFCONSUMATORI – LEGA CONSUMATORI – MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO – UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI) in un incontro con il Ministro Flavio Zanonato hanno presentato le proposte per riportare il cittadino-consumatore al centro della politica di governo.
Roma, 3 luglio 2013 – Le associazioni dei consumatori indipendenti (ASSOUTENTI – CASA DEL CONSUMATORE – CODICI – CODACONS – CONFCONSUMATORI – LEGA CONSUMATORI – MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO – UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI) nel corso di un incontro con il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato, svoltosi questo pomeriggio, hanno chiesto al Governo di aprire un confronto alto sui temi dello sviluppo economico.
"Piuttosto che di crisi economica -dichiarano le associazioni in una nota congiunta- sarebbe bene parlare di un cambiamento epocale ed il rilancio dell’economia non potrà avvenire riproponendo il modello consumistico del passato: i rappresentanti dei consumatori sono pronti a lavorare per un nuovo patto di sviluppo che orienti produzione e consumi verso gli obiettivi europei di risparmio energetico, sostenibilità ambientale e green economy che ci vedono ancora in grande ritardo".
Tra gli argomenti portati all’attenzione del Ministro: povertà e ruolo della famiglia; sostegno alla domanda interna; liberalizzazioni e educazione del consumatore; potenziamento delle Autorità di vigilanza sul mercato; enforcement e accesso alla giustizia; politica energetica; prezzo dell’energia; ristrutturazione della rete di distribuzione carburanti; consumi dichiarati per le auto; commercio elettronico e cittadinanza digitale; contrasto alle dipendenze (dalle ludopatie agli alcolici); valorizzazione del ruolo delle associazioni dei consumatori indipendenti.
Leggi il documento completo presentato al Ministro
"Siamo convinti -proseguono le associazioni indipendenti- della necessità di attivare altre misure urgenti: risistemazione organica degli strumenti di protezione giuridica (dagli strumenti di Adr alla class-action); promozione in via permanente di un piano annuale di educazione ai consumi; potenziamento del coinvolgimento delle associazioni nelle procedure di consultazione."
Infine, in riferimento alle ultime regole ministeriali che hanno come obbiettivo meritorio la riorganizzazione della rappresentanza dei consumatori, le associazioni indipendenti (che non possono, dunque, contare sulla vicinanza dei Sindacati o di gruppi editoriali come altre che pure sono rappresentate nel CNCU) chiedono di stabilizzare le risorse previste dalla legge 388/2000 che destina ad iniziative a favore dei consumatori una parte dei proventi delle c.d. ‘sanzioni antitrust’. Accanto a questi canali, però, è necessario prevedere meccanismi che coinvolgano le stesse imprese nel finanziamento delle attività a favore dei clienti, che dovrebbero essere svolte dai loro front office e, invece, impegnano il personale delle associazioni (dai reclami alle conciliazioni)".
L’incontro è stato costruttivo e dialettico e le Associazioni indipendenti hanno rassicurato il Ministro Zanonato sulla piena disponibilità a collaborare all’attuazione di politiche di sviluppo che mettano al centro i consumatori e gli utenti, anche per alleviare i disagi.
Le Associazioni dei consumatori indipendenti (ASSOUTENTI – CASA DEL CONSUMATORE – CODICI – CODACONS – CONFCONSUMATORI – LEGA CONSUMATORI – MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO – UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI) in un incontro con il Ministro Flavio Zanonato hanno presentato le proposte per riportare il cittadino-consumatore al centro della politica di governo.
Roma, 3 luglio 2013 – Le associazioni dei consumatori indipendenti (ASSOUTENTI – CASA DEL CONSUMATORE – CODICI – CODACONS – CONFCONSUMATORI – LEGA CONSUMATORI – MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO – UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI) nel corso di un incontro con il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato, svoltosi questo pomeriggio, hanno chiesto al Governo di aprire un confronto alto sui temi dello sviluppo economico.
"Piuttosto che di crisi economica -dichiarano le associazioni in una nota congiunta- sarebbe bene parlare di un cambiamento epocale ed il rilancio dell’economia non potrà avvenire riproponendo il modello consumistico del passato: i rappresentanti dei consumatori sono pronti a lavorare per un nuovo patto di sviluppo che orienti produzione e consumi verso gli obiettivi europei di risparmio energetico, sostenibilità ambientale e green economy che ci vedono ancora in grande ritardo".
Tra gli argomenti portati all’attenzione del Ministro: povertà e ruolo della famiglia; sostegno alla domanda interna; liberalizzazioni e educazione del consumatore; potenziamento delle Autorità di vigilanza sul mercato; enforcement e accesso alla giustizia; politica energetica; prezzo dell’energia; ristrutturazione della rete di distribuzione carburanti; consumi dichiarati per le auto; commercio elettronico e cittadinanza digitale; contrasto alle dipendenze (dalle ludopatie agli alcolici); valorizzazione del ruolo delle associazioni dei consumatori indipendenti.
Leggi il documento completo presentato al Ministro
"Siamo convinti -proseguono le associazioni indipendenti- della necessità di attivare altre misure urgenti: risistemazione organica degli strumenti di protezione giuridica (dagli strumenti di Adr alla class-action); promozione in via permanente di un piano annuale di educazione ai consumi; potenziamento del coinvolgimento delle associazioni nelle procedure di consultazione."
Infine, in riferimento alle ultime regole ministeriali che hanno come obbiettivo meritorio la riorganizzazione della rappresentanza dei consumatori, le associazioni indipendenti (che non possono, dunque, contare sulla vicinanza dei Sindacati o di gruppi editoriali come altre che pure sono rappresentate nel CNCU) chiedono di stabilizzare le risorse previste dalla legge 388/2000 che destina ad iniziative a favore dei consumatori una parte dei proventi delle c.d. ‘sanzioni antitrust’. Accanto a questi canali, però, è necessario prevedere meccanismi che coinvolgano le stesse imprese nel finanziamento delle attività a favore dei clienti, che dovrebbero essere svolte dai loro front office e, invece, impegnano il personale delle associazioni (dai reclami alle conciliazioni)".
L’incontro è stato costruttivo e dialettico e le Associazioni indipendenti hanno rassicurato il Ministro Zanonato sulla piena disponibilità a collaborare all’attuazione di politiche di sviluppo che mettano al centro i consumatori e gli utenti, anche per alleviare i disagi.