Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori
Roma, 19 novembre 2012 – “E’ la prima tappa di quella che potremmo definire la ‘settimana della contraffazione’ che inizia, appunto, oggi a Milano e si concluderà giovedì a Roma con il ‘Premio Vincenzo Dona – voce dei consumatori’”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), a margine degli Stati generali della contraffazione in corso a Milano.
“Per una fortunata coincidenza -afferma Dona- quest’anno la sesta edizione del nostro Premio sarà dedicata proprio alla contraffazione nella convinzione che si tratti di un argomento di straordinaria attualità, che riguarda non solo molti prodotti e diversi servizi, ma è talmente sedimentata nella nostra società da aver contagiato le istituzioni, il commercio, la politica, divenendo un vero e proprio fenomeno ideologico”.
“Sono d’accordo con la Presidente del Comitato Nazionale Anticontraffazione Daniela Mainini che definisce la contraffazione ‘un virus che si è insinuato nell’economia legale, viola sistematicamente i diritti umani, del lavoro, non paga le tasse e alimenta organizzazioni criminali’”, sostiene l’avvocato Dona che aggiunge: “i ‘falsi’, però, mettono anche a rischio l’incolumità dei consumatori e il loro portafoglio: non è solo, infatti, acquistando formaggio o vino taroccati che si rischia per la propria salute, ma anche con giocattoli, cosmetici, farmaci, abbigliamento e pezzi di ricambio per l’auto. Le responsabilità però, purtroppo, non sono solo delle aziende -conclude Massimiliano Dona- ma il problema è soprattutto culturale: il primo nemico da abbattere, infatti, è la connivenza di quei consumatori che ancora oggi non reputano la contraffazione un reato”.
Roma, 19 novembre 2012 – “E’ la prima tappa di quella che potremmo definire la ‘settimana della contraffazione’ che inizia, appunto, oggi a Milano e si concluderà giovedì a Roma con il ‘Premio Vincenzo Dona – voce dei consumatori’”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), a margine degli Stati generali della contraffazione in corso a Milano.
“Per una fortunata coincidenza -afferma Dona- quest’anno la sesta edizione del nostro Premio sarà dedicata proprio alla contraffazione nella convinzione che si tratti di un argomento di straordinaria attualità, che riguarda non solo molti prodotti e diversi servizi, ma è talmente sedimentata nella nostra società da aver contagiato le istituzioni, il commercio, la politica, divenendo un vero e proprio fenomeno ideologico”.
“Sono d’accordo con la Presidente del Comitato Nazionale Anticontraffazione Daniela Mainini che definisce la contraffazione ‘un virus che si è insinuato nell’economia legale, viola sistematicamente i diritti umani, del lavoro, non paga le tasse e alimenta organizzazioni criminali’”, sostiene l’avvocato Dona che aggiunge: “i ‘falsi’, però, mettono anche a rischio l’incolumità dei consumatori e il loro portafoglio: non è solo, infatti, acquistando formaggio o vino taroccati che si rischia per la propria salute, ma anche con giocattoli, cosmetici, farmaci, abbigliamento e pezzi di ricambio per l’auto. Le responsabilità però, purtroppo, non sono solo delle aziende -conclude Massimiliano Dona- ma il problema è soprattutto culturale: il primo nemico da abbattere, infatti, è la connivenza di quei consumatori che ancora oggi non reputano la contraffazione un reato”.