COSE DA NON CREDERE: dialettica e innovazione sono le cose in cui crediamo
Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori
Guido Bortoni, Andrea Vianello, Sarah Varetto, Luigi Contu, Cosimo Piccinno, Antonio Apruzzese e Antonio Ricci: le “cose da non credere” e quelle in cui credere.
Roma, 30 maggio 2014 – “Chi ha preso parte a ‘Cose da non credere’ dimostra di condividere quella logica dialettica e costruttiva che contraddistingue la nostra visione della tutela dei consumatori”.Con queste parole Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori,commenta a freddo “Cose da non credere”, l’evento, dedicato alla consapevolezza dei consumatori, che si è svolto il 28 maggio a Roma a Villa Miani alla presenza di illustri ospiti del mondo delle istituzioni, delle imprese, della comunicazione e dell’università.
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“Oggi -aggiunge Dona (segui @massidona su Twitter)– il consumerismo ha il dovere di offrire un contributo positivo al progresso del Paese, al fianco dei consumatori e non necessariamente ‘contro’ qualcosa o qualcuno e nel far ciò deve mantenersi al passo con i tempi, rivolgendo una particolare attenzione ai nuovi trend. Abbiamo cercato di tenere fede a questa logica nell’intera ideazione del nostro evento, sia nel costruire i tavoli con personalità eterogenee in modo da rendere il confronto ricco e vivace, ma anche con gli ospiti della plenaria, in un percorso che è iniziato con l’ufficialità delle istituzioni (rappresentate per l’occasione dal Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico Guido Bortoni) ed è terminato con l’irruenza travolgente di Antonio Ricci, patron di ‘Striscia la notizia’, passando dal talk dei direttori (Andrea Vianello di Raitre, Sarah Varetto di Skytg24, Luigi Contu dell’Ansa) e le forze di polizia deputate ai controlli: Cosimo Piccinno (Nas) e Antonio Apruzzese (Polizia Postale)”.
“Tutti i protagonisti hanno contribuito al successo della seconda edizione del nostro evento -prosegue il Segretario generale, che ha presentato la sessione plenaria- e hanno puntato i riflettori su aspetti fondamentali per il mercato: come non essere d’accordo, ad esempio, sul sogno di Guido Bortoni che, se avesse la bacchetta magica, ridurrebbe i tempi di emancipazione dei consumatori? Anche noi lo faremmo, anzi ci proviamo quotidianamente purtroppo senza poteri magici! Molto utile e costruttiva è stata, poi, la mini tavola rotonda dei direttori, per una volta dall’altra parte del talk show, nella veste di intervistati; tante idee sono venute fuori dal confronto tra Andrea Vianello, Sarah Varetto e Luigi Contu: la voglia di innovazione del servizio pubblico, anche attraverso i talent come ‘Masterpiece’; la rivoluzione della comunicazione politica portata avanti da Sky nei confronti tra i candidati e l’attenzione per i new media che hanno radicalmente modificato il lavoro della più importante agenzia giornalistica del Paese, ma non solo”.
“Con Cosimo Piccinno e Antonio Apruzzese -racconta ancora Dona- abbiamo cercato di mettere in luce un lato umano delle Autorità preposte al controllo; chi si sarebbe aspettato che il Comandante dei Nas si affidi alla moglie per fare la spesa e che il Direttore della Polizia Postale confidi di fare poca attenzione nella scelta dei prodotti al supermercato? Infine, la nostra serata si è conclusa con quello che mi sono permesso di definire il ‘signor Cosedanoncredere’, Antonio Ricci, che ci ha regalato un po’ di retroscena di ‘Striscia la notizia’ e commenti sull’attualità, lasciandoci con un messaggio positivo, in linea con il nostro evento, sull’importanza della scuola per accrescere la consapevolezza dei giovani cittadini, perché, come ha detto lo stesso Ricci: ‘fare cultura con la televisione è come arare un campo con un phon!!!'”.