Secondo la Banca d’Italia, nel 2023 diminuisce il costo dei conti correnti bancari a 100,7 euro, 3,3 euro in meno rispetto al 2022. Un ribasso, però, insoddisfacente
Roma, 10 dicembre 2024 – “Bene, ma si tratta di un ribasso del tutto insoddisfacente e inadeguato, attesi gli extraprofitti delle banche e i rialzi spropositati degli anni passati” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando i dati della Banca d’Italia secondo i quali nel 2023 diminuisce il costo dei conti correnti bancari a 100,7 euro, 3,3 euro in meno rispetto al 2022.
“Insomma, bene l’inversione di tendenza, ma il calo non solo arriva dopo 7 anni di aumenti consecutivi, ma non basta nemmeno a compensare il solo rincaro dell’anno precedente quando vi era stato un balzo record che aveva fatto decollare la spesa per la gestione di un conto corrente dai 94,7 euro del 2021 ai 104 euro del 2022, con un maggior costo pari a 9 euro e 30 cent e un incremento annuo da infarto, pari al 9,8%” conclude Dona.
Secondo Bankitalia, nel 2023 la spesa di gestione dei conti correnti riferibili agli sportelli bancari è diminuita di 3,3 euro rispetto al 2022, attestandosi a 100,7 euro. La diminuzione è attribuibile per l’80 per cento alle spese fisse e per la parte restante alle spese variabili; le prime sono a loro volta diminuite in ragione dei più bassi canoni, le seconde per una minore operatività che ha riguardato soprattutto i prelievi di contante; le commissioni sui pagamenti e sui prelievi di contante sono rimaste pressoché invariate.
La spesa di gestione dei conti correnti online è diminuita di 4,8 euro attestandosi a 28,9 euro; il calo della spesa è legato alle minori spese fisse e in particolare alla minore proporzione di clienti assoggettata al pagamento del canone di base.
La spesa di gestione dei conti postali è cresciuta per il secondo anno, passando da 59,6 a 67,3 euro; vi ha concorso la maggiore operatività della clientela; l’aumento è in larga parte attribuibile alle spese variabili, cresciute di 6,5 euro per effetto di un generalizzato aumento dell’operatività.
La stima complessiva della spesa di gestione di un conto corrente, ottenuta ponderando la spesa riferibile agli sportelli bancari, ai conti bancari online e ai conti postali con i rispettivi pesi nella popolazione dei conti correnti, si attesta a 87,8 euro.
La commissione per la messa a disposizione dei fondi (MDF) applicata nei contratti di apertura di credito in conto corrente è rimasta invariata e pari all’1,7 per cento del credito accordato; la commissione unitaria di istruttoria veloce (CIV) applicata sugli sconfinamenti e sugli scoperti di conto corrente è diminuita da 16,4 a 13,7 euro.